«Il Rock’inCura#4 è a rischio a causa delle promesse non mantenute dal comune di Viterbo»

«Il Rock’inCura#4 è a rischio a causa delle promesse non mantenute dal comune di Viterbo»

Politica - Imaginaction (Rock'in Cura): "Abbiamo sognato che per una volta le cose andassero per il verso giusto, che le forze fossero indirizzate in eventi per i giovani e per la cultura. Siamo stati colpiti due volte: nelle tasche e nello spirito. Ora il Sindaco dichiara di voler risolvere la situazione. Non biasimateci se non ci fidiamo più".

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“Ci dispiace ricoprirci del ruolo di vittime ma non possiamo fare altrimenti”. Imaginaction, associazione che organizza Rock’in Cura, lancia l’allarme: il festival 2014 è a rischio a causa delle promesse non mantenute dal comune di Viterbo in merito al concerto de Lo Stato Sociale (gruppo che fino alla settimana scorsa occupava la seconda posizione in classifica iTunes per il nuovo album, sopra a Coldplay e Mannarino) che si è svolto a piazza San Lorenzo il 30 agosto scorso.

“La situazione – proseguono i ragazzi di Imaginaction – è arrivata a livelli grotteschi ed è giunto il momento di alzare la voce e di dire la nostra. Affidiamo il nostro pensiero a queste righe sperando che arrivi anche a chi di dovere.

“Il contributo pattuito – proseguono – era di 2.500€. Sottolineiamo che se il comune non si fosse esposto in questo modo, assicurandoci il contributo, noi avremmo rinunciato assolutamente a fare l’evento. Beh, come è noto ormai a tutti il comune ci riconosce dopo quasi un anno di attesa la cifra di 493€ e spicci. Per quanto ci riguarda siamo stati colpiti due volte: nelle tasche e nello spirito. Se anche avessimo ricevuto la cifra promessa con tutto questo ritardo sarebbe stato comunque un danno figuriamoci scoprire la realtà attuale; come si può pensare di spendere soldi che non si hanno? Siamo nati per organizzare un festival, il Rockin’Cura, un festival anch’esso gratuito che ha portato tanti gruppi nazionali e importanti a suonare nella provincia smuovendo una tendenza che oggi è tangibile nei giovani della Tuscia.

Questo anno dovrebbe essere la quarta edizione; usiamo il condizionale perché questo buco lasciato nelle nostre casse sta mettendo a serio rischio l’organizzazione del festival. Abbiamo sognato che per una volta le cose andassero per il verso giusto, che le forze fossero indirizzate in eventi per i giovani e per la cultura, che l’amministrazione desse voce a chi ha idee ed iniziative musicali sane, volevamo che quel 30 agosto 2013 fosse solo il primo di tanti altri in anni futuri, per creare a Viterbo un movimento musicale degno della città che è. Ora il Sindaco dichiara di voler risolvere la situazione. Non biasimateci se non ci fidiamo più. Vogliamo un confronto e ricevere certezze e non dichiarazioni di intenti”.

 

 

 

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