Il parco libero di Villa Lante come la città delle scimmie del Libro della Giungla

Il parco libero di Villa Lante come la città delle scimmie del Libro della Giungla

Cronaca - I mascheroni delle fontane hanno barba e capelli verdi da fare invidia ai punk londinesi degli anni d'oro e in alcuni casi dagli zampilli esce "zero acqua". Benvenuti al parco libero di Villa Lante.

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Villa Lante copertinaVilla Lante, pochi giorni fa il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini lanciava l’appello al ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini per l’apertura pomeridiana del 1 maggio della struttura. Appello inascoltato ma a ben vedere sono necessarie ben altro tipo di richieste al ministero. 

Mesi fa abbiamo lanciato proprio da La Fune un servizio volto a mettere in evidenza alcune criticità dell’area dove si sviluppa “la madre dei giardini all’italiana”. Appello che è arrivato nelle mani del sottosegretario ai Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni. Oggi vi mostriamo lo stato in cui verte la parte a ingresso libero del parco. Anche qui si trovano una serie di fontane, qualcuna anche piuttosto interessante. Ci bastano alcuni scatti per rendervi il senso di quello che intendiamo sottolineare.

Alle fontane del parco manca in diversi casi proprio l’acqua. Altre invece sono particolarmente ricoperte dalla vegetazione. Siamo rimasti colpiti dal fontanone con al centro un mascherone a quattro facce. Da quello che sappiamo dovrebbero rappresentare Enea. Beh, a questo “Enea bagnaiolo” sono cresciuti barba e capelli verdi. E’ insomma diventato una sorta di punk. 

Altro elemento che mette in evidenza un certo degrado è costituito dai manicotti antincendio. Tutti rigorosamente con il vetro di protezione sfondato e in alcuni casi piuttosto malconci.

 

Villa Lante 01

 

 

Foto Fisioterapy Center

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