Il M5S della Tuscia in piazza per dire no alla gestione privata dell’acqua

Il M5S della Tuscia in piazza per dire no alla gestione privata dell’acqua

Homepage - Sabato in tutti i comuni dove il movimento è attivo una serie di iniziative per sensibilizzare sul tema

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Il M5S della Tuscia torna sul caso della privatizzazione dell’acqua pubblica e ribadisce il suo secco no a questo tipo di gestione. Così il prossimo sabato, 12 marzo, saranno in tutte i comuni del viterbese in il movimento è attivo, con iniziative per sensibilizzare la popolazione sul tema. “Il Movimento 5 Stelle è da sempre in prima linea nel sostenere la battaglia per l’acqua pubblica. Un principio che, malgrado l’esito referendario, vienecostantemente messo a repentaglio da una linea politica nazionale e locale che si muove in tutt’altra direzione”.

“Ne siamo purtroppo testimoni anche nella provincia viterbese – dicono i coordinamenti riuniti dei pentastellati della Tuscia – dove i sindaci della Tuscia hanno dato mandato al cda della Talete per valutare la possibilità di ingresso nella società di soggetti privati, in barba alla scelta dei loro concittadini con il SI alla gestione pubblica del servizio idrico del referendum 2011, con tutte le criticità già verificatesi altrove che questo comporterebbe”.

“Non possiamo accettare una simile decisione che affosserebbe anche la possibilità di adesione dei comuni del viterbese alla legge di iniziativa popolare n. 5/2014 della regione Lazio, che prevede invece la possibilità di una gestione totalmente pubblica di questo importante bene comune. Scelta ancor più assurda se si considera che circa 77 comuni della provincia di Frosinone  hanno avviato una serie di iniziative per uscire dalla società Acea per inadempienze e ripetute violazioni contrattuali e di servizio, la stessa che per effetto del decreto ‘sblocca Italia’ avrebbe alte possibilità di essere il socio privato che interverrebbe in Talete. Insomma mentre altre realtà vogliono uscire, per esperienza fatta, dalla gestione privata, i sindaci della nostra provincia si muovono il “leggera” controtendenza”.

“Spiegheremo – fanno sapere – perché riteniamo scellerata la scelta della privatizzazione e illustreremo le nostre proposte alternative, in primis l’adesione alla legge n. 5 della regione Lazio. Una iniziativa condivisa su tutto il territorio che avrà la sua presentazione a Tuscania la sera dell’11 marzo, durante una cena/evento aperta a tutti coloro che vorranno partecipare insieme ai Portavoce in Parlamento e ai Portavoce locali, per poi proseguire il 12 nelle piazze di tutti i comuni viterbesi. La prima di una serie di iniziative che porteremo avanti su tutto il territorio come unico movimento politico davvero a favore della gestione pubblica dell’acqua”.

Foto Fisioterapy Center

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