Il lato misterioso della Tuscia raccontato dal giornalista Claudio Lattanzi

Il lato misterioso della Tuscia raccontato dal giornalista Claudio Lattanzi

Homepage - Guardare dentro le cose, scoprire i luoghi leggendone e riportando alla luce le storie più dense di sorprese. Questo il lavoro sviluppato dal giornalista umbro Claudio Lattanzi che con Intermedia Edizioni ha dato alla luce il suo ultimo libro: 'Tuscia misteriosa e insolita. Esoterismo, leggende nere, enigmi irrisolti, Templari'.

ADimensione Font+- Stampa

Guardare dentro le cose, scoprire i luoghi leggendone e riportando alla luce le storie più dense di sorprese. Questo il lavoro sviluppato dal giornalista umbro Claudio Lattanzi che con Intermedia Edizioni ha dato alla luce il suo ultimo libro: ‘Tuscia misteriosa e insolita. Esoterismo, leggende nere, enigmi irrisolti, Templari’.

Altro che Roberto Giacobbo. Lattanzi ha messo a segno un libro davvero interessante. Un viaggio sulle orme degli enigmi, nascosti a bizzeffe tra le pieghe di un passato arcaico in una terra da una storia antichissima quello proposto da questo testo arricchito da numerose foto.
Seppur esclusa dai grandi itinerari turistici, o forse proprio per questo motivo, la Tuscia presenta infatti una quantità sconfinata di misteri collegati ad un passato denso di eventi che si dispiega dagli Etruschi fino all’epoca moderna. Questo percorso ci condurrà a Bomarzo dove andremo a scoprire la colossale e inspiegabile piramide scavata nella pietra migliaia di anni fa all’interno di un bosco. Allo stesso modo, seguiremo le tracce dell’introvabile tomba di papa Alessandro IV che viene cercata a Viterbo da oltre 750 anni e si ritiene essere stata occultata in un cunicolo segreto.

Ci addentreremo nel percorso esoterico che rappresenta la chiave di lettura per decifrare il significato sfuggente e complesso del parco dei Mostri e verremo a contatto con le sinistre presenze che aleggiano da secoli intorno all’impenetrabile Selva Cimina e il lago di Vico. Quest’ultimo è al centro di episodi sinistri e di singolari fenomeni naturali che potrebbero essere in qualche modo collegati alla presenza di una enorme base militare, tenuta completamente nascosta dall’epoca fascista fino a metà anni Novanta, al cui interno si producevano ingenti quantità di letali armi chimiche. Non potranno essere trascurate le significative tracce legate alla presenza dei Templari, così come l’incomprensibile Cuccumella di Vulci, un’enorme costruzione apparentemente simile ad una gigantesca tomba, ma contenente quello che è considerato il più grande labirinto scavato nella roccia che si conosca. Altrettanti ignoti sono i motivi che portarono le popolazioni pre etrusche a realizzare gli enormi tumuli ciclopici sommersi sotto il lago di Bolsena per i quali manca ancora una spiegazione archeologica credibile e condivisa.

L’incredibile reliquia di Calcata ovvero il prepuzio di Gesù, l’identità di Santa Rosa e la sua trasformazione in simbolo politico, la sacralizzazione del territorio della cultura etrusca, l’oscura distruzione di Ferento, il collegamento tra Sutri e la nascita dello Stato pontificio, le tavolette enigmatiche di Valentano sono solo alcuni degli altri argomenti trattati.

lattanzi

Foto Fisioterapy Center

Jooble La Fune