Il giro della Tuscia in ottanta giorni. La folle idea di Marco Saverio Loperfido

Il giro della Tuscia in ottanta giorni. La folle idea di Marco Saverio Loperfido

Storie - Non siete in un romanzo di Jules Verne ma nella Tuscia. Questa storia infatti è stata pensata a Chia (Soriano nel Cimino) e deve ancora essere scritta. Sarà tracciata con i piedi di Marco Saverio Loperfido, su strade polverose e secondarie.

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Soltanto strade bianche, niente asfalto sotto le scarpe. Nessuna delle vie mappate da Google per intenderci ma i sentieri dei nostri nonni. Quelli che contadini e commercianti e persone in ogni faccenda affaccendati hanno percorso fino al boom economico e all’investimento in vie di comunicazione moderne. Una riscoperta dei sentieri, capaci di conservare paesaggi unici, da mettere anche questi su internet. E’ il progetto ‘Ammappalitalia’, by Marco Saverio Loperfido. 

 

 

Conosci meglio il progetto Ammappalitalia cliccando qui

 

Chi è Loperfido? Trentasettene, romano, trapiantato a Chia (Soriano nel Cimino). Il prossimo primo marzo uscirà dal portone della sua casa, con uno zaino di dodici chili circa. La cosa che pesa di più? Il computer, che gli permetterà ogni sera di aggiornare il diario web della sua avventura: ‘Il giro della Tuscia in ottanta giorni’. Una folle idea, congegnata per lanciare il progetto ‘Ammappalitalia’ mappando le strade secondarie del Viterbese. Un viaggio nei sessanta comuni della nostra provincia, tutto rigorosamente camminando e passando per vie spesso dimenticate. “Non è un’impresa – ci tiene a sottolineare Loperfido, intervistato su Radio Verde dalla nota trasmissione Funamboli -. Durante tutta questa esperienza non sarò mai più distante di un’ora di macchina da casa. Non farò neanche l’eremita. In ogni comune che andrò a toccare sarò ospitato o dall’ente stesso, da strutture ricettive o da semplici cittadini. Un letto e un pasto caldo, anche pasta e ceci va benissimo”.

‘Il giro della Tuscia in ottanta giorni’ è anche un’esperienza umana. Loperfido infatti farà tappa nei bar dei paesi, per raccogliere “dritte” sulle strade da percorrere ma anche per ascoltare la voce e le storie di questi posti. Un progetto che punta a diventare “virale”, in maniera da raccogliere mappature da tutte le zone d’Italia e che potrebbe funzionare bene anche per promuovere la scoperta turistica di una Tuscia dimenticata ma sicuramente affascinante.

 

L’idea di questa avventurosa esperienza nasce lo scorso agosto e in questi mesi Loperfido è stato impegnato nella programmazione del viaggio. Ha contattato tutti i comuni, strutture ricettive disposte ad ospitare le varie tappe del viaggio e ha fatto ricorco anche alla disponibilità di semplici cittadini. Durante il percorso sarà impegnato anche in interviste e incontri con i giovani. L’iniziativa è sostenuta da Regione Lazio, Provincia di Viterbo e Comune di Montefiascone. Della partita anche una serie di sponsor tecnici tra cui Nikon.

 

 

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