Il gelo danneggia pesantemente le colture di Tarquinia, la Cia chiede lo stato di calamità

Il gelo danneggia pesantemente le colture di Tarquinia, la Cia chiede lo stato di calamità

Homepage - Fortemente colpito il settore ortofrutticolo dove una buona parte delle colture in raccolta e anche più tardive sono andate totalmente distrutte o hanno riportato gravi danni. Forte danni anche alle colture foraggere e cerealicole.

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Gravi danni a Tarquinia per le colture a causa dell gelate dei giorni scorsi, la CIA chiede al Comune il riconoscimento dello stato di calamità naturale.

La Confederazione Italiana Agricoltori di Tarquinia stila un elenco dei danni prodotti dalla violenta gelata che si è abbattuta anche su Tarquinia. Fortemente colpito il settore ortofrutticolo dove una buona parte delle colture in raccolta e anche più tardive sono andate totalmente distrutte o hanno riportato gravi danni. Forte danni anche alle colture foraggere e cerealicole.

“Secondo le prime rilevazioni effettuate, le gelate dei giorni scorsi hanno già provocato danni diffusi alle colture, come CIA Tarquinia abbiamo invitato ufficialmente il sindaco di Tarquinia ad avviare immediatamente l’iter per il riconoscimento dello stato di calamità a causa dei danni alle colture orticole causati dalle forti gelate nei giorni del 5/6/7/8 gennaio 2017 – è quanto dichiara il presidente di Confederazione Italiana Agricoltori Tarquinia Marco Tosoni -.

Le temperature hanno subito degli abbassamenti non consueti fino a -6°nella città marittima di Tarquinia, causando danni irrimediabili alle aziende ortofrutticole con colture in campo che lasciano a terra decine di mila euro per ettaro,danni anche alle colture foraggere come possono essere erbai destinati a pascolo o a raccolta fieno,e anche a colture cerealicole.

I cambiamenti climatici, infatti, stanno ulteriormente pregiudicando il comparto agricolo, dall’aumento esponenziale dei costi aziendali – si aggiungono ora gli ingenti cali produttivi provocati dal gelo.

Come associazione di categoria chiediamo al sindaco del comune di Tarquinia la massima attenzione con l’avvio dell’iter per il riconoscimento dello stato di calamita naturale alla Regione Lazio, per evitare l’aggravarsi delle condizioni già pessime delle aziende agricole colpite, anche dai danni delle forti gelate alle colture.

Nelle prossime ore procederemo a realizzare stime più precise per poi inoltrare le domande per il riconoscimento dello stato di calamità naturale e venire in soccorso dei numerosi agricoltori danneggiati.

Chiederemo di attivare tutte le modalità più veloci possibili quali possono essere immediatamente sgravi fiscali, aiuti tangibili immediati senza lungaggini che finiscono poi nel dimenticatoio come la storia ci insegna. Le aziende agricole vivono un momento difficile e mazzate come queste possono portare a gravi danni economici, quindi faremo del tutto per seguire questa vicenda fino in fondo. È nostra intenzione chiedere un incontro al sindaco di Tarquinia e invitare tutti ad unirsi a noi nell’istanza dello stato di calamità”.

 

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