Il “focarone” delle europee. Il 25 maggio come crocevia di tanti destini

Il “focarone” delle europee. Il 25 maggio come crocevia di tanti destini

Editoriali - Stiamo per entrare nella bocca del lupo delle prossime elezioni europee. La campagna elettorale sul territorio si accende tra incontri in piazza e quelli, più "sicuri", al coperto.

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europaLe elezioni europee del prossimo 25 maggio rischiano di essere più importanti per questioni di posizionamento e peso delle varie forze politiche e rispettive correnti e subcorrenti interne che per la qualità e le idee degli uomini che manderemo a rappresentarci. La politica è sempre stata un gran marasma, o per dirla alla Craxi una “lotta feroce per il potere”.

 

Nessuna votazione è esclusa da questa pragmatica struttura. Intanto assistiamo in questi giorni alle campagne elettorali dei partiti e delle correnti di partito. La grande incognita, anche in terra di Tuscia, è rappresentata dal Movimento Cinque Stelle. Quanto consenso conquisteranno? Domenica 11 i pentastellati etruschi si sono dati appuntamento in piazza Unità d’Italia con il #vinciamonoi tour. Un banco di prova importante che può darci una prima indicazione. Se la piazza sarà piena, sarà segnale di un certo clima positivo intorno al movimento. Un qualcosa di simile a quello respirato a piazza Verdi nel febbraio 2012. Piazza stracolma e tanti voti per i seguaci di Grillo. Se la situazione dovesse essere tiepida allora sarebbe prevedibile una flessione dei Cinque Stelle. Vi ricordate la seconda venuta del leader genovese, quella a sostegno della candidatura a sindaco Gianluca De Dominicis? Adesione modesta e modesto risultato elettorale. In pratica domenica capiremo qualcosa in più su che risultato raggiungeranno dalle nostre i candidati europei a cinque stelle.

 

Intanto ieri sera un’altra piazza cittadina ha ospitato la campagna elettorale di Fratelli d’Italia. Giorgia Meloni è intervenuta da piazza delle Erbe. Scontato il paragone con Almirante, ma la politica di oggi è lontana anni luce. Per i “Meloni boys” un bel gesto di coraggio affrontare la piazza. Presenza registrata nell’ordine delle duecento persone. 

 

Il Partito Democratico punta a confermare la sua forza, che nel territorio viterbese, specie nel capoluogo, è essenzialmente frutto delle fratture in seno al centrodestra. Oggi pomeriggio i “fioroniani” si sono incontrati intorno al candidato a Bruxelles Gasbarra. Lunedì prossimo invece c’è l’appuntamento congiunto dei “panunziani” e degli “egidiani”. Insieme per sostenere Bettini e Gualtieri. Le europee sono occasione di misurarsi, come sempre, per le varie anime del Partito Democratico locale.

 

Forza Italia e Nuovo Centro Destra se ne daranno di santa ragione anche alle nostre latitudini. All’interno di Forza Italia ci sarà poi la sfida tra “battistoniani” e “mariniani” da tenere sott’occhio. L’esito del voto aprirà alcune strade, ne chiuderà altre. Al di là di quanto accadrà nella Tuscia massima attenzione al quadro nazionale.

 

A seconda di come andrà a finire potremmo assistere all’implosione di alcune forze politiche e alla nascita di nuovi soggetti. Grande snodo di tutto è il risultato che porterà a casa Beppe Grillo. Un voto più di Renzi per mandare in frantumi tutto quello che oggi conosciamo …

 

 

 

 

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