I quattro giorni di Viterbo, San Pellegrino in Fiore pronto ad abbracciare migliaia di persone
Homepage - Si può fare di meglio? Ovvio, ma non importa. Trentaduesima edizione di San Pellegrino in Fiore. Roba da oscar alla carriera per "quelli" dell'Ente Autonomo. Stoici, esempio di una virtù rara: la costanza.
Si può fare di meglio? Ovvio, ma non importa. Trentaduesima edizione di San Pellegrino in Fiore. Roba da oscar alla carriera per “quelli” dell’Ente Autonomo. Stoici, esempio di una virtù rara: la costanza.
I quattro giorni di Viterbo, da stamani alle 11 con il taglio del nastro al tramonto del primo maggio, sono apparecchiati sulla città. Sul centro storico del capoluogo della Tuscia. Pronto l’abbraccio floreale che andrà ad accogliere viterbesi e visitatori, anche turisti. L’ultimo San Pellegrino in Fiore del sindaco Leonardo Michelini.
L’inaugurazione è, come da tradizione, da piazza del Comune. Quest’anno tirate a lucido anche Fontana Grande e piazza del Teatro, grazie al lavoro dei commercianti. Ieri la città è stata trasformata in un cantiere. Lavoro, movimento, energia, vita. “La solita minestra”, si sbrodoleranno addosso – come nella migliore tradizione – i radical chic nostrani. Giorni di festa per la maggior parte delle persone. Occasione di lavoro per commercianti e ristoratori.
Attesa per vedere l’effetto delle piazze. Per “spizzare” spunti interessanti e amenità.