Grande fuga da Belcolle, Minchella: “Sindaco, non possiamo più dire che va tutto bene”

Grande fuga da Belcolle, Minchella: “Sindaco, non possiamo più dire che va tutto bene”

Homepage - I dati pubblicati da Il Sole 24 Ore forniscono una immagine pessima di Viterbo che se nella classifica perde 5 posizioni, fa registrare un dato allarmante per quanto riguarda la salute. Dati che mostrano un peggioramento negli ultimi anni: nel 2013 la cosiddetta “mobilità passiva” era al 22 %, nel 2014 è salita al 24% e nel 2015 al 25.5%.

ADimensione Font+- Stampa

Grande fuga da Belcolle: 1 viterbese su 4 preferisce curarsi altrove e Martina Minchella scrive a Michelini. I dati pubblicati da Il Sole 24 Ore forniscono una immagine pessima di Viterbo che se nella classifica perde 5 posizioni, fa registrare un dato allarmante per quanto riguarda la salute. Dati che mostrano un peggioramento negli ultimi anni: nel 2013 la cosiddetta “mobilità passiva” era al 22 %, nel 2014 è salita al 24% e nel 2015 al 25.5%.

“Un tracollo”, secondo la consigliera di maggioranza Martina Minchella che ha scritto al sindaco Leonardo Michelini: “Non possiamo continuare ad assistere inermi ai viaggi della speranza, di chi tra l’altro possiede le risorse per poterlo fare, viaggi che oggi non sono più da Locri a Milano, ma da Belcolle ad altri ospedali. Il dato viterbese è peggiore anche di quei dati di quelle province che per anni hanno qualificato il profondo sud della sanità italiana: Reggio Calabria ha una mobilità passiva al 22.5%, Cosenza al 23.8%, Campobasso al 23.5%. E allora non possiamo più dire che va tutto bene, dobbiamo dire che alcune cose stanno migliorando, ma altre presentano una situazione terribile a cui bisogna porre rimedio e non importa se per il mio essere sincera e schietta verrò attaccata di nuovo. Occorre, confido nella sensibilità del Presidente Troili, convocare la quarta commissione sul tema, è necessario che questi dati con relativa discussione vengano portati all’interno della conferenza dei sindaci per la sanità e che lei, in qualità di massima autorità sanitaria locale, si occupi di questo e relazioni su quanto discusso in quella sede all’interno del Consiglio comunale, magari alla presenza dei vertici manageriali della ASL. Mi auguro – ha concluso – che questa volta, visti i risultati attuali, il mio appello non cada nel vuoto”.

Foto Fisioterapy Center

Jooble La Fune