Graffignano, Bernini interroga il Ministro: “Come evitare il disastro ambientale? “

Graffignano, Bernini interroga il Ministro: “Come evitare il disastro ambientale? “

Homepage - Graffignano: Come evitare il disastro ambientale? Massimiliano Bernini torna a interpellare il Ministro dell’Ambiente in merito alle vicende di Graffignano, il cui territorio è stato oggetto di conferimento di rifiuti tossici dieci anni fa.

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Graffignano: Come evitare il disastro ambientale? Massimiliano Bernini torna a interpellare il Ministro dell’Ambiente in merito alle vicende di Graffignano, il cui territorio è stato oggetto di conferimento di rifiuti tossici dieci anni fa. Una vicenda caduta in prescrizione, ma solo per quanto riguarda i responsabili. L’inquinamento infatti non è sottoposto a legislazione e ovviamente il cobalto, o uno degli altri inquinanti, non svaniscono con il tempo.

Per questo nel maggio scorso è stato avviato un piano di caratterizzazione dalla conferenza dei servizi alla prefettura di Viterbo proposto dal professor Vincenzo Piscopo della Tuscia e integrato dalle richieste dell’Arpa Lazio, finalizzato alla bonifica dei 140 ettari interessati dagli sversamenti illeciti nel comprensorio graffignanese per un costo totale di 250mila euro, “lievitato – ha commentato il deputato del Movimento 5 Stelle Massimiliano Bernini – a causa della latitanza delle istituzioni nei 10 anni”.

“Lo smaltimento illecito di rifiuti – ha aggiunto – riguarda tutta la penisola e purtroppo anche la nostra Tuscia non è immune da certe problematiche. A tal proposito abbiamo presentato un’interpellanza parlamentare sulla drammatica situazione ambientale legata allo smaltimento ed il traffico illegale di rifiuti tossici nel comune di Graffignano, in provincia di Viterbo, nei terreni in località Pascolaro e Bivio del Pellegrino”.

L’area finì al centro delle indagini del corpo forestale dello Stato già tra il 2006 e il 2007 essendo stata stata interessata dallo sversamento di 20mila tonnellate di rifiuti, spalmati con le macchine operatrici e ricoperti dalla terra (il video delle indagini su SkyTg24 qui).

Uno smaltimento di rifiuti che con molte probabilità ha finito per inquinare anche il vicino Tevere. Per questo Bernini ha chiesto al Ministero “quali iniziative intendano adottare al fine di evitare ogni tipo di contaminazione della filiera agro-alimentare locale e vietare ogni attività agro-silvo-pastorale e venatoria, nelle zone inquinate e nelle eventuali fasce di rispetto, miranti alla salvaguardia della salute umana valutando se sussistano i presupposti per rivalersi in sede civile per il risarcimento del danno nei confronti del responsabile o dei responsabili dell’inquinamento che per legge è sempre tenuto alla bonifico dell’intero sito”.

Foto Fisioterapy Center

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