Gli Speciali, è il turno di Serena Vitale e il rivoluzionario Majakovskij

Gli Speciali, è il turno di Serena Vitale e il rivoluzionario Majakovskij

Homepage - Serena Vitale si concede nuovamente al genere del romanzo biografico, ibridandolo con un’inchiesta letteraria di grande spessore e di indubbio fascino. Il risultato è un volume che indaga senza soluzione di continuità la vita – e la morte – di Majakovskij, le sue opere e il complesso mondo di cui faceva parte, la cultura russa.

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Serena Vitale presenta Vladimir Majakovskij: un esclusivo manifesto per celebrare l’evento di domani in Biblioteca.

Coloro che parteciperanno all’incontro con Serena Vitale, riceveranno in omaggio un manifesto stampato da Primaprint per l’occasione. L’appuntamento è per questo venerdì alle ore 17,30 alla Biblioteca Consorziale di Viterbo in Viale Trento.

Un’occasione veramente unica: oltre a incontrare una delle più grandi slaviste del nostro tempo, Serena Vitale, i partecipanti all’incontro saranno omaggiati di un manifesto creato in modo esclusivo per questo appuntamento.

La grafica è opera di Majakovskij Comunicazione (nomen omen) mentre la stampa su carta patinata di grande pregio è a cura di Primaprint, sempre in prima linea per quanto riguarda l’appoggio alle politiche culturali della Biblioteca Consorziale di Viterbo, e che ha stampato anche il prezioso catalogo degli Speciali.

A campeggiare a grandezza naturale, è la figura del grande poeta e rivoluzionario russo Vladimir Majakovskij, a cui Serena Vitale ha recentemente dedicato il reportage letterario “Il defunto odiava i pettegolezzi” pubblicato per Adelphi.

Autrice di un libro di culto – tradotto in nove paesi – come “Il bottone di Puškin”, Serena Vitale si concede nuovamente al genere del romanzo biografico, ibridandolo con un’inchiesta letteraria di grande spessore e di indubbio fascino. Il risultato è un volume che indaga senza soluzione di continuità la vita – e la morte – di Majakovskij, le sue opere e il complesso mondo di cui faceva parte, la cultura russa.

“Se c’è qualcosa di simile alla Scuola di Atene in Italia, io credo che si trovi qui, nella Biblioteca Consorziale di Viterbo, dove vengono affrontati tutti i linguaggi di espressione e vengono continuamente messe in cantiere iniziative culturali a largo raggio partendo dal dialogo virtuoso con gli utenti, i professionisti e il mondo della cultura nazionale”, afferma il Commissario Paolo Pelliccia.

E continuando: “Gli Speciali seguitano ad appassionare e coinvolgere sempre maggiori e diverse fasce di pubblico, che finalmente trovano una proposta culturale di qualità in un luogo deputato alla letteratura e alle arti di indiscutibile fascino estetico”.

Parole di elogio anche per le aziende – come Enerpetroli e Hotel Salus Terme – che con il loro supporto e la loro generosità consentono alla Biblioteca di continuare nel suo importante lavoro di formazione delle coscienze e delle menti di tutta la cittadinanza e delle prossime classi dirigenti del Paese.

La Biblioteca si trova al secondo piano di Viale Trento al civico 18/E.
www.bibliotecaviterbo.it

 

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