Giulio Marini: “Michelini zero tituli”

Giulio Marini: “Michelini zero tituli”

Homepage - Marini come Mourinho, rivendica i soldi portati al comune di Viterbo e attacca Michelini: "zero tituli". Durante la prima stagionale di Sbottonati ha parlato anche dei dirigenti del comune finiti sotto inchiesta.

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Marini come Mourinho, rivendica i soldi portati al comune di Viterbo e attacca Michelini: “zero tituli”. L’ex sindaco Giulio Marini durante la prima stagionale di Sbottonati su Radio Verde ha parlato anche dei dirigenti del comune finiti sotto inchiesta.

 

Marini, passato il bilancio si torna a parlare di politica. A che punto siamo?

“Comincia a vedersi la differenza tra loro e la nostra amministrazione. Sì vede quel che abbiamo cercato di fare noi con quelle difficoltà: crisi economica e problemi enormi sulle partecipate. Abbiamo cercato i soldi fuori, loro non lo hanno fatto: zero euro portati a casa finora, anzi come direbbe Mourinho: Michelini zero tituli”.

 

Nel comune di Viterbo un dirigente su tre è indagato, come si lavora così?

“Bisogna dargli la massima tranquillità. Non è detta che siano colpevoli. È già successo che ci fossero indagini in corso. Bisogna dargli il massimo sostegno professionale. Sono convinto che i signori dirigenti siano persone oneste. Io ho sempre controllato personalmente il loro operato perché il rapporto tra capo dell’amministratore e i dirigenti deve essere chiaro”.

 

Su queste storie, ad esempio quella sul Festival delle luci. Menghini accusato di abuso d’ufficio perché avrebbe dovuto favorire qualcuno al posto di un altro? Cosa ci avrebbe guadagnato?

“Mi dispiace profondamente sia indagato. In Consiglio comunale io personalmente dopo aver verificato le carte, avevo chiesto al sindaco di porre in essere dei controlli per quella vicenda se no ci sarebbero state conseguenze gravi. Se Michelini avesse controllato dopo la mia segnalazione in Consiglio non ci sarebbe stato questo problema. Disattenzione o arroganza? Mi dispiace sia per l’amministrazione che per i dipendenti che hanno subito un torto perché non è stato controllato a dovere”.

 

Ma anche nel caso di Dello Vicario nell’inchiesta Vento di Maestrale. Ma perché, se non ci sono tangenti, ha fatto quel che ha fatto?

“Io quando ero sindaco dissi ai dirigenti: occhio e massima attenzione per voi stessi, su queste gare perché non è usuale appaltare queste cifre. Avvertii i dirigenti che la cosa era molto attenzionata. A Dello Vicario o altri non è mai stato detto di favorire nessuno”.

 

E non l’hanno fatto. Cioè, sono stati attenti?

“Se non fossero stati attenti sarebbero finiti a Mammagialla. Io sono sicuro di come si sono comportati i dirigenti. Se con la nuova amministrazione sono stati costretti a indicazioni poco esemplari, questo non lo so. Però ricordiamoci la lettera dell’assessore al ramo, in accordo con il sindaco, che bloccò l’assunzione del controllore dell’appalto”.

 

L’inchiesta salirà a livelli politici?

“Questo non lo so”.

 

L’intervista a Marini a partire dal minuto 14.15. Scarica il file qui

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