Giro di vite contro la vendita di merce contraffatta sulle spiagge della Tuscia, denunciato senegalese

Giro di vite contro la vendita di merce contraffatta sulle spiagge della Tuscia, denunciato senegalese

Homepage - MONTALTO - Giro di vite anche sul litorale della Tuscia contro la contraffazione e l'abusivismo commerciale. Diversi gli interventi di carabinieri e polizia locale per contrastare il fenomeno.

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MONTALTO – Giro di vite anche sul litorale della Tuscia contro la contraffazione e l’abusivismo commerciale. Diversi gli interventi di carabinieri e polizia locale per contrastare il fenomeno.

L’ultima azione significativa, in ordine temporale, si è registrata sabato scorso presso il lungomare Harmine. Un 31enne, senegalese, è stato sorpreso dalle forze dell’ordine mentre vendeva merci in maniera illegale. Sequestrati 20 borselli, 30 borse, 15 cinture e 5 cappelli con impressi marchi importanti della moda ma risultati tutti contraffatti. 

L’uomo è stato bloccato e contestualmente nell’ambito dello stesso servizio sottoposto a fermo amministrativo anche il mezzo sul quale trasportava la merce contraffatta. Tutto il materiale è stato sequestrato e il venditore extracomunitario denunciato alla procura della repubblica di Civitavecchia.

Sabato e domenica scorsa, la polizia locale di Tarquinia ha effettuato invece il sequestro di circa 200 capi d’abbigliamento contraffatti e vari oggetti che venditori abusivi cercavano di smerciare sulla spiaggia del Lido di Tarquinia. Inoltre, sono state contestate diverse infrazioni ed elevate multe ai venditori non in regola.

L’operazione rientra tra quelle messe in atto in collaborazione con la Questura di Viterbo e coinvolge, oltre alla Polizia Locale, anche la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza. Per il momento i risultati di questa operazione non sono ancora stati resi noti, ma i consiglieri comunali Stefania Ziccardi, incaricata al commercio e Silvano Olmi, incaricato alla sicurezza, esprimono il loro apprezzamento per quanto fatto dalle forze dell’ordine.

“Ringraziamo le forze di polizia per l’azione di controllo effettuata sulla spiaggia del Lido – dicono Ziccardi e Olmi – il fenomeno dei venditori abusivi colpisce tutto il litorale italiano e va represso adeguatamente. Oltre a vendere capi con marchi contraffatti, che creano danni alle case di moda italiane, i venditori ambulanti sono privi di qualsiasi autorizzazione alla vendita. La legalità è una priorità di questa amministrazione comunale e siamo impegnati costantemente per far rispettare le leggi”.

L’azione delle forze dell’ordine si muove nel solco della circolare firmata dal ministro Matteo Salvini sulla sicurezza per l’estate 2018. 

“Non bastano infatti “gli appelli a non comprare il falso, a non farsi massaggiare da chi non ha il titolo per farlo, a non comprare la collanina da chi ci fa tenerezza perché così si alimenta soltanto la criminalità”. Saranno quindi a disposizione “alcuni milioni, soldi tratti dal Fondo Unico per la Giustizia, quindi soldi sequestrati alla mafia, che saranno distribuiti alle prefetture per far sì che siano pagati gli straordinari agli agenti della polizia locale che pattuglieranno le spiagge”. Così aveva annunciato Salvini.

Previste anche multe per chi compra dai “vu cumprà” che vanno da 100 a 7mila euro: “È già previsto dal codice – ha sottolineato Salvini – non abbiamo voluto aumentare le sanzioni, ma semplicemente mettere gli agenti in condizione di applicare la legge vigente finanziandoli tramite alcuni milioni di euro provenienti dal Fondo unico per la giustizia. Sarebbe ipocrita aumentare all’infinito le sanzioni quando non c’è il personale sufficiente”.

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