Giornata della Memoria, all’Unitus una mostra sulla persecuzione degli ebrei in Italia

Giornata della Memoria, all’Unitus una mostra sulla persecuzione degli ebrei in Italia

Homepage - In occasione della giornata della memoria 2018, si è tenuto presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi della Tuscia, un seminario, organizzato dai dipartimenti Distu e Disucom, dal titolo 'La persecuzione degli Ebrei in Italia e nei territori occupati'.

ADimensione Font+- Stampa

In occasione della giornata della memoria 2018, si è tenuto presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi della Tuscia, un seminario, organizzato dai dipartimenti Distu e Disucom, dal titolo ‘La persecuzione degli Ebrei in Italia e nei territori occupati’.

All’incontro hanno partecipato il professor Andrea Ungari della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali LUISS di Roma, la professoressa Elisa Guida e il professor Tommaso Dell’Era dell’Università degli Studi della Tuscia, il professor Alessandro Volterra dell’Università degli studi Roma Tre.

I lavori sono stati coordinati da Gabriella Yael Franzone della Comunità ebraica di Roma. L’evento si è aperto con l’intervento del rettore Alessandro Ruggieri che, dopo i saluti ai relatori ed i ringraziamenti ai direttori dei dipartimenti organizzatori Fiorentino e Vesperini, ha ricordato che l’ateneo, negli anni, è sempre stato attento al
tema della “memoria”, quale argomento di piena attualità, da trasferire a tutti i giovani che sono ormai lontani da quella terribile esperienza.

“Eventi che – ha sottolineato il Rettore – sono purtroppo connaturati alla natura umana e che, in un mondo afflitto dalla discriminazione, dal rancore e dall’odio, rischiano di ripetersi”. Il Rettore ha rivolto ai presenti, in particolar modo ai giovani, l’invito ad ascoltare le testimonianze e i racconti dell’epoca, cercando di interiorizzare e fare propri i valori positivi di un popolo che ha subito la sopraffazione, la violenza e la distruzione.

Da ultimo, il rettore ha concluso con una riflessione sulla attuale “società liquida” del digitale che, se da un lato garantisce molteplici potenzialità, dall’altro annulla il confronto che si dovrà sempre ricercare e mantenere per essere cittadini del mondo in linea con l’accoglienza e il rispetto per il prossimo. Poi si sono alternati i vari relatori
e brevi riflessioni sull’argomento.

Al termine del seminario è stata inaugurata la mostra dal titolo Il fascismo e gli ebrei nella “guerra parallela”. Africa italiana e Balcani (1939-1945), a cura della Comunità ebraica di Roma. La mostra allestita nel corridoio delle monofore del rettorato rimarrà aperta fino al 9 febbraio.

Foto Fisioterapy Center

Jooble La Fune