Genio, Morucci: “Il progetto aveva un solo grave difetto: essere indipendente”

Genio, Morucci: “Il progetto aveva un solo grave difetto: essere indipendente”

Primo Piano - In giornata anche una conferenza stampa dell’assessore Giacomo Barelli che ha riportato l’attenzione sui 100.000€ di affitti e tasse non pagate dai Ferretti senza dar risposte su quel che il Comune vorrà fare con la struttura

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Il Cinema Genio è stato liberato, l’amministrazione ne torna in possesso e guarda al futuro e lo fa dando un calcio a chi aveva provato a riportarlo in vita: i fratelli Ferretti, imprenditori del settore, e Mauro Morucci, loro consulente. È proprio quest’ultimo, dopo le varie esternazioni dell’amministrazione comunale, a tornare a mettere i puntini sulle i.

“Personalmente – scrive Morucci qui – penso che il progetto da noi elaborato fosse l’unica possibilità concreta per riaprire il cinema Genio. Ma penso anche che avesse un gravissimo difetto: essere indipendente. Temo che la città possa aver perso per sempre un pezzo importante della sua storia ma spero di sbagliarmi e auguro buon lavoro al sindaco Michelini e alla sua amministrazione che sono pienamente legittimati a fare delle scelte per le quali saranno giudicati alle prossime elezioni”.

(Qui l’intervento integrale di Morucci)

In giornata anche una conferenza stampa dell’assessore Giacomo Barelli che ha riportato l’attenzione sui 100.000€ di affitti e tasse non pagate dai Ferretti senza dar risposte su quel che il Comune vorrà fare con la struttura. Di fatto gli affitti e le tasse non pagate e la mancata riapertura del cinema sono figli delle stesse incomprensioni. Da un lato ci sono gli imprenditori che avrebbero voluto investire, dall’altro il Comune che non gli avrebbe dato l’opportunità di farlo, chiedendogli poi il conto della custodia delle chiavi.

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