Funerale della Cultura, Cerra: “Associazioni stanche di prese in giro dall’assessore di turno”

Funerale della Cultura, Cerra: “Associazioni stanche di prese in giro dall’assessore di turno”

Cultura - L'articolo sul "funerale della cultura" ha aperto in città un interessante dibattito. In diversi hanno lasciato il proprio punto di vista sui social o ci hanno scritto in privato. Riproponiamo il punto di vista di Francesco Cerra, rappresentante di Tetraedro.

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Dal “funerale della cultura” al “funerale delle “associazioni culturali”, l’articolo che abbiamo pubblicato ieri ha fatto parecchio rumore in città. Siamo stati contattati pubblicamente sui sociale e privatamente da chi ha voluto dire la sua, chi condividendo e chi contestando quanto scritto.

Tra i diversi interventi ce ne sono alcuni particolarmente interessanti che vale la pena riproporre per continuare a tenere aperto l’argomento. Uno su tutti quello di Francesco Cerra, storica guida dell’importante realtà Tetraedro. Cerra ci ha lasciato un commento facebook che fotografa dal suo punto di vista la situazione e aggiunge al ragionamento ulteriori pezzi.

 

IMPORTANTE!

Invitiamo i rappresentanti delle altre associazioni o realtà culturali della città a intervenire e anche gli amministratori di Palazzo dei Priori presenti e del passato. Proporremo tutti i vari punti di vista sulla questione.

 

L’intervento di Francesco Cerra del Tetraedro
“Penso che molte associazioni stanche di essere prese in giro dal rappresentante alla cultura di turno e da chi lo investito di questo “potere”, dopo anni di proteste, articoli, conferenze, telefonate e lettere protocollate non hanno più voglia di sprecare la loro energia e passione per portare avanti delle battaglie contro chi non ha nessuna intenzione di cambiare rotta, (devo ammettere che nella precedente amministrazione a riguardo ci stava un po’ più di attenzione).

Sono stanche di presentare progetti di formazione e crescita, che partono essenzialmente dal vissuto, dalle esigenze delle famiglie, dei ragazzi, dei bambini per farsi elemosinare quando va bene qualche centinaia d’ euro o altrimenti ricevere gratuitamente qualche insulto tipo “bancomat o sottocultura”.

Sono stanche di chiedere che vengano aperti spazi, il sottoscritto ci prova dal 2002. Molte associazioni, in quest’ ultimo anno, hanno dimostrato, che si può produrre e far circolare cultura di qualità, anche solo con le proprie risorse, attraverso la propria esperienza decennale, qualificata e certificata nel proprio settore di competenza, e soprattutto senza spendere e pretendere migliaia di euro.

Ma torniamo coi piedi per terra e riflettiamo sull’esistente. Viterbo è una piccola città di provincia, a 80 km dalla capitale ma per raggiungerla ci si impiega 2 ore. Non ha un teatro, non ha uno spazio di aggregazione, dal punto di vista paesaggistico le bellissime piazze medioevali sono deturpate dalle macchine parcheggiate, i turisti quando non vengono investiti da un’auto sono spiazzati perché non sanno dove andare o perché trovano i monumenti e le chiese di interesse chiuse, il centro storico è abbandonato e sporco, le terme no comment.

Ma No! Viterbo deve diventare la Capitale Europea della Cultura e dei Festival (a ripeterlo tante volte uno alla fine ci crede sul serio) fino a quando qualcuno dall’alto gli ribadisce che non si può, che Viterbo è una piccola città … bla bla bla. Ma stiamo attenti non perché non abbia le potenzialità ma il lavoro è molto lungo e soprattutto deve partire dal basso.

Tanto abbiamo capito che fanno come gli pare e a mio parere il problema non è delle associazioni ma soprattutto di chi sta dentro questo sistema, in primis i rappresentanti del consiglio/giunta (per lo più di maggioranza) che stanno lì a guardare inermi (non tutti per fortuna).

Ma per capirci, perché Barelli (dopo “l’inenarrabile casino” che ha fatto nel settore cultura nel 2013/14 ) dopo essere stato trasferito a un altro assessorato è stato rinominato alle attività teatrali? E’ talmente un grande conoscitore della materia che non si poteva non riconfermarlo alle attività teatrali ? Oppure è solo una manovra politica? Oppure? Staremo a vedere.

Quindi cara La Fune ,aspettiamo che finisca il mandato ed occhio a quello che succede nel mentre”

 

 

Foto Fisioterapy Center

Jooble La Fune