Frontini: “Questa per noi non è stata una sconfitta, perché certo la loro non è una vittoria”

Frontini: “Questa per noi non è stata una sconfitta, perché certo la loro non è una vittoria”

Elezioni 2018 - Sorriso. Gente, anche dopo la sconfitta. Gli "opliti" di Chiara Frontini si sono raccolti nel pomeriggio di oggi nella Valle di Faul. "Grazie a quei quasi 12mila viterbesi, sanmartinesi, bagnaioli e soprattutto grottani che hanno avuto coraggio di votare un donna di neanche trentanni a sindaco di questa città". Le prime parole della Frontini.

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Sorriso. Gente, anche dopo la sconfitta. Gli “opliti” di Chiara Frontini si sono raccolti nel pomeriggio di oggi nella Valle di Faul. 

“Grazie a quei quasi 12mila viterbesi, sanmartinesi, bagnaioli e soprattutto grottani che hanno avuto coraggio di votare un donna di neanche trentanni a sindaco di questa città. Da questo coraggio, più forti di prima, ricominciamo. Questa cosa a qualcuno farà dormire sonni poco tranquilli”. Le prime parole dopo il voto della Frontini.

“E’ stata un’avventura fantastica, raccogliamo e conserviamo gelosamente un’eredità. Gli abbracci, l’entusiasmo fatto rinascere in questa città. Metà di quelli che sono andati al voto hanno creduto che qualcosa di buono e diverso è possibile a Viterbo. A ognuno di loro voglio dire che noi non ci arrendiamo. 

Questa per noi non è una sconfitta, perché di certo la loro non è stata una vittoria. Questo è il punto di partenza di una storia che sarà lunga da scrivere. Venerdì ripartiamo proprio da Grotte. Là dove chi in maggioranza non ha creduto in noi dovrà conoscerci, capirci, vedere il progetto che abbiamo per la città e che per un soffio non è il presente ma sarà il futuro. Siamo all’opposizione con tutti noi. Questa a differenza degli altri, che si scanneranno per sistemare le natiche sulle poltrone, è una squadra che pensa al bene di Viterbo. 

Saremo pronti a essere duri, fermi e a rispondere a tutto quello che non è il nostro modello di città. Ogni delibera che saprà di vischiosità trita ci sarà un’opposizione libera di scegliere per il bene di Viterbo. Ce lo chiedono quasi 12mila viterbesi. Abbiamo una grossa responsabilità. Tutta la classe dirigente del gruppo, tutti i candidati. Dobbiamo creare una nuova classe dirigente, c’è una speranza. Ci sono venuti dietro 12mila viterbesi, 24mila non sono andati a votare”. 

“Anche da quelli ripartiamo – parla tutto d’un fiato Chiara Frontini -. Casa per casa, piazza per piazza, portone per portone, gazebo dopo gazebo. Non dobbiamo perdere la storia d’amore nata con la città, che non ci ha tradito. Abbiamo vissuto un’esperienza mistica che ci resterà nei cuori. Dobbiamo creare una classe dirigente perché loro sono il passato e noi siamo il futuro. 

Tutti un po’ delusi, ci abbiamo creduto. Viterbo città ha risposto. Santa Barbara, il Carmine, i Cappuccini. Questa città è pronta per noi. Chi avrebbe mai pensato che una giovane donna di neanche trenta anni sarebbe arrivata a un passo dallo sconfiggere un sistema strutturato. Da questo credo ripartiamo, nessun sogno si è infranto. Si è posticipato.

Faremo opposizione seria, dura, costruttiva. Forse una parte di città ha pensato che non fossimo sufficientemente maturi per governare. Ce l’abbiamo messa tutta e ce la metteremo tutta. Abbiamo tante idee in testa e ripartiamo. Perché la nostra storia d’amore con la città non ha bisogno di pause di riflessione. Noi siamo il cambiamento, lo abbiamo dimostrato per quanti anni durerà l’amministrazione. Auguro buon lavoro ma non vorrei essere nei loro panni con noi quattro all’opposizione”. 

 

 

 

https://www.facebook.com/ChiaraFrontini/videos/10156160748115935/

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