Frontini: “A volte pezzi della maggioranza Michelini sembrano parlare lingue diverse”

Frontini: “A volte pezzi della maggioranza Michelini sembrano parlare lingue diverse”

Politica - Chiara Frontini sottolinea una certa mancanza di tempestività nella macchina dell'amministrazione Michelini. Ritardi nella discussione di mozioni e una certa superficialità dei consiglieri sembrano manifestarsi in consiglio e nelle commissioni.

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fron“All’interno della maggioranza, a volte, sembrano parlare lingue diverse”, ipse dixit Chiara Frontini. La chioma più riccioluta della Sala d’Ercole solleva delle perplessità sui tempi di reazione del “governo” della città firmato da Leonardo Michelini. L’abbiamo intervistata per capire, dal suo punto di vista, certi fatti accaduti di recente tra consiglio e commissioni.

 

Sta per tornare la movida estiva in centro. Che ne è della mozione contenente il progetto ‘Patto per la notte’, che Viterbo2020 ha presentato ed è stata votata all’unanimità dal consiglio mesi e mesi fa?

 

“Noi ci siamo spesi tanto la scorsa estate sul tema della movida estiva nella zona di San Pellegrino. Abbiamo portato all’amministrazione un progetto organico: ‘Patto per la notte’; costruito sul campo. Abbiamo raccolto pareri, suggerimenti e indicazioni degli operatori commerciali e dei residenti del centro. La nostra mozione fu votata all’unanimità, anche grazie agli altri consiglieri più giovani della maggioranza. Nonostante tutto questo non si è fatto niente. ‘Patto per la notte’ resta ancora lettera morta e ci troveremo a giugno con lo stesso problema, quello della movida notturna, da affrontare”.

 

Nell’ultimo consiglio comunale ha sollevato il tema, anche in collegamento alla sicurezza notturna. L’assessore Ciambella ha parlato di vigili urbani anche di notte per il centro storico, è soddisfatta?

 

“La notizia è stata data ma il tutto deve passare per un confronto tra Palazzo dei Priori e i sindacati. Stiamo a vedere”.

 

Una sua mozione, sui circhi, ha creato scompiglio all’interno della maggioranza. Cosa è successo?

 

“Beh, una cosa abbastanza spiacevole. In commissione doveva essere discussa la mia mozione sui circhi e altre, tra cui una molto importante dei Cinque Stelle sull’istituzione della consulta della cultura. Innanzitutto eravamo in pochi e mancavano diversi capogruppo. Ma la cosa più imbarazzante è stata “il circo” tra il presidente Melissa Mongiardo e il consigliere, sempre del Pd, Arduino Troili. Hanno battibeccato tra di loro e sembra parlassero due lingue diverse, strano per chi gravita all’interno della stessa maggioranza. Quello che mi sento di dire è che sarebbe bene i consiglieri vengano in commissione avendo già letto, almeno una volta, il testo delle mozioni in discussione. Soprattutto se si tratta di mozioni presentate sette mesi fa”.

 

 

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