Francesco Moltoni indagato per bancarotta fraudolenta

Francesco Moltoni indagato per bancarotta fraudolenta

Homepage - Il consigliere comunale del gruppo GAL, già al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica per gli attriti con la maggioranza ed il caso Cev, è stati iscritto sul registro degli indagati per il fallimento della Piano Alto Srl che gestiva il Perfidia

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Francesco Moltoni indagato per bancarotta fraudolenta. Il consigliere comunale del gruppo GAL, già al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica per gli attriti con la maggioranza ed il caso Cev, è stati iscritto sul registro degli indagati per il fallimento della Piano Alto Srl, la società che gestiva la discoteca Perfidia. L’accusa sarebbe quella di bancarotta fraudolenta. Stessa sorte anche per Alessandro Del Canuto. Entrambi sono stati amministratori della società. Il pubblico ministero Renzo Petroselli ha evidenziato un buco di circa 2 milioni di euro maturato in tre anni, tra il 2009 e il 2012.

In difesa di Moltoni è intervenuto su Viterbo News 24 l’avvocato Samuele De Santis che solleva dubbi sulla tempistica dell’uscita della notizia sulla stampa evocando una strategia tra la diffusione della stessa e “l’imminenza di un confronto politico”. Insomma tra la diffusione della notizia e il momento della decisione sulla decadenza di Moltoni da consigliere. De Santis ha poi spiegato che già da tempo Moltoni ha chiesto di essere ascoltato in merito alla vicenda.

Update 29.10.2015 h.10.20

Ci arriva una segnalazione da parte di un omonimo dell’indagato Alessandro Del Canuto che tiene a precisare che non si tratta di se stesso ma di una persona con lo stesso nome. Eccola

In relazione all’articolo pubblicato in data 28.10.2015 e relativo al procedimento penale a carico dei sigg.ri Francesco Moltoni e Alessandro Del Canuto per le attività espletate nella società “Piano Alto srl”, intendo precisare quanto segue.

Il sig. Alessandro Del Canuto, di anni 43, menzionato nell’articolo sopra citato è soggetto omonimo del sottoscritto (di anni 44) che è, invece, del tutto estraneo alla vicenda giudiziaria e alle condotte contestate.

Ritengo doveroso effettuare tale precisazione anche per rispetto della professione che svolgo (dottore commercialista e responsabile fiscale di Confagricoltura Viterbo Rieti) e della clientela a cui mi lega un profondo rapporto di fiducia. Con richiesta di pubblicazione fino a quando verrà pubblicata la notizia dell’omonimo indagato.

Cordialmente.

 Dott. Alessandro Del Canuto, commercialista e revisore contabile Studio DMT

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