Fondi europei, il delegato Scorsi: “La verità è che manca un punto di coordinamento”

Fondi europei, il delegato Scorsi: “La verità è che manca un punto di coordinamento”

Homepage - Dal 2014 il consigliere Christian Scorsi ha in mano la delega alle politiche europee ma di fatto l'amministrazione Michelini non ha ancora mosso un dito su questo fronte strategico per il reperimento di risorse da mettere a disposizione della città. Il quadro che traccia il consigliere è francamente desolante.

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Fondi europei, la domanda è: quanti ne ha portati a casa il Comune di Viterbo? Risponde, con un po’ d’imbarazzo, il consigliere Christian Scorsi, delegato alle politiche europee.

 

Che tipo di lavoro è stato fatto dall’amministrazione Michelini su questo versante specifico nell’ultimo anno?

“Diciamo che appena ricevuta la delega la mia idea era di creare un Ufficio Europa, che si occupasse delle relazioni internazionali e progettazione. Su quest’ultimo fronte le strade possibili sono due: trovare risorse umane interne al Comune di Viterbo da dedicare oppure esternalizzare il servizio. Per quanto riguarda le risorse interne mi risulta ci siano professionalità specifiche ma è in ballo anche la volontà di rinnovare una convenzione con Unitus per accedere alle risorse dirette messe a disposizione dall’Unione Europea”.

 

Conferma quindi che non è ancora stato fatto nulla?

“Ogni settore del Comune di Viterbo viaggia a sé. I Lavori Pubblici in passato hanno lavorato da soli con risorse interne. Pensiamo al Plus di cui stiamo vedendo i risultati, quindi professionalità interne agli uffici comunali esistono. La questione vera è che manca un punto di coordinamento. Occorre mettere a sistema il tutto”.

 

Ma lei, in qualità di delegato, che cosa sta facendo?

“Mi sto impegnando per creare un ufficio relazioni internazionali con cui agenzie turistiche e società possano rapportarsi e creare sinergia per la promozione della città”.

 

C’è una strategia precisa, con una tempistica definita sul da farsi?

“Avevo avuto contatti per la promozione turistica anche con alcune società. Nelle scorse settimane sono venute in comune delle ragazze ucraine per quello che riguarda la promozione turistica della città. Anche altre società hanno fatto richiesta di incontrarci. Su fondi e progettazione, ripeto, c’è la volontà di rinnovare una convenzione con Unitus”.

 

Da quanti anni hai la delega?

“Dal 2014”.

 

Dal 2013 a oggi il Comune di Viterbo ha vinto qualche bando?

“C’è qualcosa sul Psr, a livello regionale. Niente per quanto riguarda i fondi diretti”.

 

Ma si rende conto che stiamo parlando di un settore strategico per portare risorse in città?

“E’ un settore strategico. Sono convintissimo di questo. Il problema è che servono persone che fanno questo lavoro. Sarebbe utile un punto di riferimento in città per turismo e relazioni europee ed extraeuropee”.

 

Insomma è tutto all’anno zero. Le diamo un anno di tempo per darsi da fare, poi ripeteremo l’intervista per vedere se sono stati prodotti risultati.

“Ok”

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