La Macchina e il dragone, Fiore del Cielo in Cina

La Macchina e il dragone, Fiore del Cielo in Cina

Santa Rosa - La macchina di Arturo Vittori sta per tornare da Milano per essere esposta a Piazza del Comune durante il Giubileo e le feste di Natale. Ad anno nuovo, invece, potrebbe partire l'operazione che la vedrà esposta a Louyang, antica capitale della Cina e oggi città d'arte e sede del più antico tempio buddista esistente.

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Lo scorso aprile è stata trasportata lungo l’A1, direzione Expo. Ma dopo le feste di Natale dovrebbe arrivare il trasporto più incredibile di cui una Macchina di Santa Rosa è stata mai oggetto: destinazione Cina.

La notizia potrebbe sembrare anche surreale, di quelle da scherzo d’aprile. Ma poteva sembrare così anche l’esperienza di Expo, quando se ne è iniziato a parlare. La prospettiva invece è concreta. Tutto ha origine lo scorso maggio, il giorno 12 per i più puntigliosi. A sbirciare tra i modellini delle varie Macchine esposti a Palazzo dei Priori ci sono ospiti speciali. Degli occhi orientali scrutano con curiosità quelle riproduzioni e fanno domande.

Si tratta di personalità importanti: l’ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia Li Ruiyu e il segretario particolare Liu Qi. Sono venuti a trovare un vecchio amico, l’imprenditore viterbese Eugenio Benedetti. Un uomo che da tempo ha allacciato rapporti con l’Oriente, in particolare con i cinesi. Nella sua Tenuta Sant’Egidio, nel cuore dei Cimini, dove ha realizzato un bosco didattico, ospita una riproduzione di un importante quanto imponente monumento di Pechino: la “Nave di marmo”. E i diplomatici cinesi erano arrivati in quel maggio nella Tuscia proprio per vedere la riproduzione. Così Benedetti ha colto l’occasione per organizzare un incontro con l’amministrazione comunale di Viterbo.

Da quel contatto si è aperta una prospettiva che punta a un gemellaggio tra il capoluogo della Tuscia e la città di Luoyang, antica capitale dell’Impero Cinese e oggi realtà da 6 milioni e mezzo di abitanti. L’accordo tra le due realtà è chiaramente qualcosa di molto importante e giovedì è attesa a Viterbo una delegazione cinese per la firma di un preaccordo. Parleranno anche dell’operazione Fiore del Cielo in Cina. Tutto da realizzare a spese degli orientali.

A dare conferma alla notizia l’assessore alla Cultura Antonio Delli Iaconi: “La Macchina tornerà a breve da Milano, la esporremo in piazza del Comune per l’apertura del Giubileo e le feste di Natale, quindi è possibile che subito dopo venga mandata in Cina”.

Intanto a Palazzo dei Priori si sta ragionando sulla disposizione degli atti per il ritorno di Fiore del Cielo e il montaggio in piazza a Viterbo. Un’operazione il cui costo si aggira intorno ai 30-40mila euro, di cui il grosso va per il rientro da Expo.

 

Macchina Expo 02

Foto Fisioterapy Center

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