Festival delle luci, Buzzi: “La visita della Guardia di Finanza significa che qualcosa ha insospettito”

Festival delle luci, Buzzi: “La visita della Guardia di Finanza significa che qualcosa ha insospettito”

Politica - Luigi Buzzi commenta la visita della Guardia di Finanza negli uffici comunali di via Ascenzi per visionare dei documenti relativi al festival delle luci.

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“La visita della Guardia di Finanza a Palazzo dei Priori significa che qualcosa si sta muovendo e che qualcosa ha insospettito”, questo il punto di vista dell’ex assessore e oggi consigliere d’opposizione Luigi Buzzi.

Al centro la notizia del festival ‘Luminaria’, volgarmente definito “delle luci”, che è finito sotto la lente della procura di Viterbo. Ieri gli uomini delle Fiamme Gialle sono usciti dagli uffici comunali di via Ascenzi con un fascicoletto, contenente tutta una serie di atti riguardanti il bando di assegnazione dell’evento. Due le ditte partecipanti al bando, a vincere era stata la viterbese Audiotime. Fuori la ditta Carramusa di Vasanello.

Lo stesso ritiene si siano verificate anomalie nell’individuazione dell’aggiudicante, in quanto la sua offerta (45mila euro) era più bassa rispetto a quella di Audiotime (70mila) ma gli uffici del Comune scelgono quest’ultima perché offriva tutta una serie di servizi aggiuntivi non richiesti però nel bando. Lo stesso Carramusa decide quindi di presentare un esposto. Dopo poco ne presenta uno anche Giulio Marini puntando sul fatto che Audiotime è tra i soci fondatori di Caffeina e l’assessorato alla Cultura in quel momento è guidato da un assessore considerato vicino al noto festival viterbese. 

 

L’INTERVISTA A BUZZI

 

Come leggete questa visita della Guardia di Finanza in Comune per recuperare materiale riguardante il Festival delle Luci? 

“Bisogna attendere e vedere quali saranno le conclusioni di questa visita della Guardia di Finanza, se veramente è finalizzata a una verifica sull’esposto presentato sul festival delle luci. A noi, da subito, ci è sembrata tutta una situazione poco chiara la cosa però è ovvio che si tratta di sensazioni. Ora ci vogliono documenti veri, effettivi. Una valutazione effettiva rispetto a quelle che possono essere le sensazioni. Per ora prendiamo atto che qualcosa si sta muovendo e che qualcosa ha insospettito”.

 

L’evento natalizio certo non ha goduto di una grande fortuna. Prima le critiche e ora queste indagini. Che ne pensa?

“La nuova amministrazione aveva presentato questo appuntamento col festival delle luci come un qualcosa in grado di migliorare l’offerta natalizia a Viterbo. Tutto questo non c’è stato. Il risultato di Luminaria è stato sotto gli occhi di tutti, è anche inutile starne a discutere e fare polemica”.

 

In merito al settore cultura, si sta parlando molto dell’istituzione di una consulta delle associazioni. Lo stesso Delli Iaconi si è dichiarato favorevole lei cosa ne pensa?

“L’assessore Delli Iaconi ha detto qualcosa di diverso, almeno in commissione. E’ sempre un possibilista ma non l’ho sentito entusiasta dell’idea. Per me va bene la consulta ma deve avere strumenti veri. Si rischia, come avvenuto già nel passato, di creare organi che di fatto non hanno nemmeno la capacità di spendere un euro. Rischiamo di creare uno scatolone vuoto. Prima stabiliamo qual è il contenuto, poi capiamo se opportuno istituire la consulta. Insomma parliamone. Ci sono già tante consulte in essere e ne possono essere create altre. Viterbo ha già 32 consiglieri, molti più assessori di quelli che si era promesso, e andare a creare un altro organismo rischia di mettere in piedi una scatola vuota. Comunque, a priori, non sono contrario”.

Foto Fisioterapy Center

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