Venti di tempesta in maggioranza? Burrasca sull’assessore ai Servizi Sociali Fabrizio Fersini? Il diretto interessato smentisce: “Non ho attriti con nessuno, sono molto tranquillo in questo senso”. Alla guida di un assessorato complicato, Fersini ha lavorato in questi mesi piuttosto in silenzio. In questi giorni è alla prese con lo studio sulla famiglia, che ha commissionato a degli esperti. E’ finito nel mirino dell’opposizione per il regolamento degli asili nido e tra le chiacchiere di corridoio che lo danno “in scazzo” con la sua maggioranza.

Lui tira dritto: “Il mio impegno è per la città e per questo assessorato alla Politiche Sociali, che reputo una mission importante per le famiglie e le giovani generazioni”.

Studio sulla famiglia, che immagine di Viterbo è venuta fuori?

Si tratta del primo studio sulla famiglia, sono molti anni che la città lo attendeva. Ho commissionato, come assessorato, a dei ricercatori questolavoro. Ci mostra una situazione oggettiva. La città è cresciuta tantissimo, siamo oltre 63.700 abitanti. Più morti che nati: 575 nati e 681 morti nel 2012. Il capoluogo della Tuscia, in buona sostanza, sta invecchiando. La popolazione, a fronte del 18,2% con meno di 21 anni registra il 25,7% con più di 60 anni. Quasi 10mila di questi hanno più di 70 anni. Dobbiamo superare questa situazione e mettere in campo politiche familiari efficaci.

Come si sostiene la famiglia?

Mettendo in campo politiche che sostengano il benessere delle famiglie. Questo lo deve fare il Comune e in parte lo fa, ma deve esserci inversione di tendenza da parte del Governo e della Regione. La giunta Zingaretti sta attenzionando questo aspetto. Bisogna ridare questo messaggio: “Oggi i figli non sono ostacolo ma un grande privilegio”.

Uno dei temi importanti per le famiglie è quello degli asili nido. Perché l’opposizione l’ha criticata?

La regolamentazione è vecchia, risale a 13 anni fa. In questi anni gli asili nido sono evoluti. Il regolamento, arrivato in consiglio, ci è stato richiesto sia da strutture pubbliche che private. Abbiamo ascoltato tutti, ci abbiamo lavorato sei mesi. Siamo andati anche a Reggio Emilia per studiare modelli all’avanguardia. Poi tutto è stato consegnato alla quarta commissione e ci hanno lavorato sopra. Sono state apportate variazioni, la stessa commissione ha ascoltato i nidi privati e il nido pubblico. In consiglio abbiamo votato i primi 26 articoli, ora rimangono gli ultimi punti. Non c’è nessuna difficoltà. Le critiche ci sono sempre. Nell’ultimo consiglio è mancato il numero legale ma non c’è stato nessun comportamento scorretto di nessuno. Oggi riusciremo a portare in porto questo regolamento.

Girano voci di un suo attrito con alcuni pezzi della maggioranza…

Personalmente non ho attriti con nessuno. Non so se ne hanno altri. Lavoro con serenità con tutti. In commissione ho riscontrato assoluta collegialità d’intenti, anche da parte della mia maggioranza. Sono molto tranquillo in questo senso.