Fabbrini e Lagrimino: “Egidi vuole fare un regalo alla destra”

Fabbrini e Lagrimino: “Egidi vuole fare un regalo alla destra”

Politica - Aldo Fabbrini e Tiziana Lagrimino accusano il segretario provinciale Andrea Egidi di voler far cadere Michelini e quindi fare un regalo alla destra.

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E’ scontro totale all’interno del Partito Democratico provinciale. All’intervento del segretario Andrea Egidi fa seguito una nota stampa firmata dal presidente Pd provinciale Aldo Fabbrini e della coordinatrice di segreteria Tiziana Lagrimino. Nota con la quale si chiede l’assemblea del Pd, per discutere delle dichiarazioni del segretario.

 

L’INTERVENTO DI FABBRINI E LAGRIMINO

”Ho letto con stupore e rabbia le dichiarazioni di Egidi, che senza avere alcuna competenza e senza che nessun organismo del partito provinciale se ne sia mai occupato si mette alla testa di coloro che contro il mandato elettorale avuto dal 70% degli elettori vogliono cacciare il sindaco Michelini creando un grave danno al Pd, al centrosinistra e facendo un regalo alla destra.

Non ci sono precedenti in Italia di un segretario provinciale che cospira e trama contro l’autonomia del Pd cittadino e contro un’amministrazione di centrosinistra. La superficialità delle motivazioni e l’ira contro i nostri alleati che oltre il Comune di Viterbo ci hanno fatto vincere anche la Provincia e l’Università Agraria di Tarquinia riproduce più lo schema del vecchio Pci viterbese che del Pd di Renzi.

Caro Andrea dai l’idea che in Comune un sindaco civico ma da sempre di centrosinistra che ha vinto le primarie prendendo la maggioranza assoluta non vada bene perché proprio troppo libero, troppo autonomo, troppo onesto, troppo perbene. Certo non appartiene alla nomenclatura delle famiglie comuniste viterbesi che ancora tirano le fila di buona parte del Pd viterbese.

Caro Andrea Moderati e Riformisti esistono perché il Pd provinciale è ancora la ininterrotta continuazione del vecchio Pci nei modi, nei contenuti, nella sostanza. Per questo Michelini va rimosso anche riconsegnando la città alla destra? Michelini non è organico, è autonomo e non produce, meglio la destra, quella vera con la quale in segreto si può trattare e fare accordi, e le tracce sono più che evidenti, che un governo onesto e trasparente.

Caro Andrea, Michelini ha rimosso un assessore scelto da lui e nella disponibilità dei civici per motivi seri, è singolare che quando Michelini rimuove l’assessore e annuncia la volontà di rescindere il contratto con Viterbo Ambiente che ha in sé ditte infiltrate per mafia e ditte in rapporto con Mafia Capitale succeda tutto questo. Coincidenze strane che ci lasciano sgomenti.

L’onestà di Michelini è al di sopra di ogni sospetto e provare a dare l’idea di nascondere con la politica altro, è grave. Dire che cinque assessori del Pd che hanno l’85% del potere in comune non sono in grado di determinare il governo della città è risibile.

Quindi la verità è una sola: nel tuo privato Pd c’è posto solo per la sinistra di ieri, peccato che sei il responsabile regionale degli Enti Locali e fai perdere il Comune di Viterbo, vinto dopo venti anni dal centrosinistra.

Va convocata l’assemblea provinciale del Pd per discutere del tuo modo di gestire il Pd con una commissione provinciale di garanzia illegittima, senza omitato di tesoreria, senza regolamenti di gestione, senza bilanci approvati, così chiariremo politicamente e ti consentiremo finalmente di meglio comprendere la legge sul finanziamento pubblico ai partiti che finora hai sistematicamente ignorato e non rispettato”.

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