Eventi Mip – Ecco cosa comunicano i disturbi psicosomatici

Eventi Mip – Ecco cosa comunicano i disturbi psicosomatici

Interviste - Quante volte vi siete domandati qualcosa sui disturbi psicosomatici? Un incontro del MIP 2014 punta a fare il punto su questo tipo di problemi.

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Maggio è il mese dell’informazione psicologica. Questa del 2014 è la settima edizione del MIP, iniziativa nazionale volta a diffondere maggiore consapevolezza su un punto importante: “Non c’è salute senza benessere mentale”.

Sarà possibile, su tutto il territorio della Tuscia, prenotare colloqui gratuiti con gli esperti (psicologi e psicoterapeuti) a disposizione e seguire un ciclo di seminari gratuiti. Il quarto appuntamento è per giovedì 15 maggio, dalle 17 alle 18.30, con la psicologa Cristina Pomi, presso la sala Cesare Pavese della Biblioteca Anselmo Anselmi (viale Trento). Il tema è ‘Il corpo ferito. Cosa comunicano i disturbi psicosomatici’. Abbiamo contattato la dottoressa per cercare di fornire qualche elemento in più.

 

Che cos è una malattia psicosomatica?

 

La psicosomatica guarda all’uomo come un tutto unitario, occupandosi di cogliere la stretta relazione esistente tra la psiche e il soma, in particolare l’influenza esercitata dalle emozioni sul corpo e le sue affezioni. Quando una tensione emotiva non riesce a trovare una via di sfogo, come attraverso le parole, le immagini, i sogni, è il corpo che troverà la maniera di esprimerle attraverso il proprio linguaggio, quello degli organi.

 

Come si riconosce?

 

Occorre fare una distinzione tra i disturbi somatoformi, quelli in cui sono presenti sintomi fisici ma non è riscontrabile una lesione organica significativa tale da giustificarli, e le malattie psicosomatiche in senso stretto in cui sono presenti lesioni anatomiche evidenti dove i fattori psichici giocano un ruolo fondamentale nel loro sviluppo. È doveroso inoltre dire che un sintomo definito psicosomatico non significa assolutamente che è inventato, falso o immaginario, in quanto la persona sperimenta veramente una condizione di disagio e compromissione del proprio funzionamento personale, sociale, lavorativo.

 

Come bisogna agire per riportare al benessere il paziente?

 

Premettendo che in presenza di sintomi fisici dovuti a un organo compromesso dalla somatizzazione occorre intraprendere una cura costante dei sintomi stessi, l’intervento dello psicologo può essere utile ma soprattutto auspicabile.  Attraverso un ascolto attento ed empatico al disagio della persona, lo psicologo cerca di spostarne l’attenzione dai sintomi che la affliggono ai vissuti. In questo modo si aiuta il paziente a prendere consapevolezza delle emozioni sottostanti e che hanno concorso alla comparsa dei sintomi e si lavora per favorire la capacità di espressione, limitando così la possibilità che la persona utilizzi ancora il canale corporeo per comunicare.

 

Il seminario è gratuito, come tutti gli appuntamenti organizzati all’interno del Maggio di Informazione Psicologica, ma a numero chiuso. Pertanto è necessario iscriversi attraverso il sito www.psicologimip.it.

 

 

 

 

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