Elezioni Comunali 2018 | Il profilo degli 8 candidati a Sindaco: la guida completa al voto
Guida al Voto - Ci siamo, tra poche ore si decide il destino della città con le elezioni comunali: se lo contendono 8 candidati a Sindaco, 18 liste e circa 600 candidati al Consiglio. Al voto 53.289 aventi diritto.
Elezioni comunali Viterbo 2018
Domenica 10 giugno si decide il destino della città con le elezioni comunali: se le contendono 8 candidati a Sindaco, 18 liste e circa 550 candidati al Consiglio comunale. Poche le novità di questa campagna elettorale, almeno “sopra la scocca”, che vede in campo nomi noti della scena politica e sindacale cittadina, e sicuramente nessuna sorpresa, se l’unità del Centrodestra non vogliamo farla rientrare tra queste. È sicuramente una novità il fatto che il Pd abbia due candidati, Serra e Ciambella.
Si va dall’estrema destra alla sinistra radicale, con tre candidati puramente civici oltre al Movimento 5 Stelle; tre donne e cinque uomini. I candidati sono Giovanni Arena, Paola Celletti, Luisa Ciambella, Massimo Erbetti, Chiara Frontini, Filippo Rossi, Francesco Serra e Claudio Taglia.
Al voto 53.289 viterbesi che dovranno esprimersi per eleggere il sindaco e i 32 consiglieri comunali. L’elezione probabilmente si completerà al secondo turno al ballottaggio al quale parteciperanno i due candidati sindaco più votati, a meno che uno non ottenga il 50%+1 di voti validi. L’eventuale ballottaggio è in programma il 24 giugno.
Candidati alle elezioni comunali di Viterbo
- Giovanni Arena, Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Fondazione
- Paola Celletti, Lavoro e Beni Comuni
- Luisa Ciambella, PD e alleati
- Massimo Erbetti, Movimento 5 Stelle
- Chiara Frontini, Viterbo2020
- Filippo Rossi, Viva Viterbo
- Francesco Serra, minoranza Pd
- Claudio Taglia, CasaPound Italia
I candidati a Sindaco di Viterbo
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Giovanni Arena. Ex assessore delle giunte di Centrodestra Marini e Gabbianelli, è stato anche dirigente dell’Arpa Lazio ed è uno degli uomini di punta della coalizione da qualche anno. È il candidato considerato favorito ed è l’unico certo, secondo gli addetti ai lavori, di andare al ballottaggio grazie al sostegno di tutti i partiti di Centrodestra più la lista civica di Fondazione. Il Vicesindaco sarebbe della Lega.
Cinque liste a sostegno: Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e FondAzione. La Lista dell’Udc non è stata ammessa per errori formali.
Paola Celletti. Sindacalista della USB è l’unico candidato che arriva da Sinistra e raccoglie l’eredità dell’esperienza del 2013 di Solidarietà cittadina e Partito della Rifondazione Comunista. In lista anche l’ex candidato sindaco Marco Prestininzi e altri nomi noti dell’attivismo di sinistra viterbese. Celletti ha fatto parte anche del Comitato cittadino per l’acqua pubblica “Noi non ce la beviamo” con Chiara Frontini e Gianluca De Dominicis.
Una lista a sostegno: Lavoro e Beni comuni.
Luisa Ciambella. Vicesindaco di Leonardo Michelini, per alcuni sindaco ombra negli ultimi mesi della vita amministrativa cittadina, è nota per il suo forte legame con l’on. Giuseppe Fioroni. È stata consigliera di opposizione in era Marini sindaco, è stata ad un passo dell’elezione in Consiglio Regionale nel 2018. In seguito alla sua candidatura il Pd si è spaccato definitivamente trovandosi con due candidati a sindaco.
Tre liste a sostegno: Partito Democratico e le civiche Orizzonte Comune e La voce dei giovani viterbesi.
Massimo Erbetti. È il candidato del Movimento 5 Stelle, commerciante, dal 2013 fa parte del gruppo bilancio e del gruppo comunicazione del MeetUp viterbesi. È considerato uno degli elementi che si è impegnato di più in questi 5 anni a sostegno del lavoro del Consigliere comunale pentastellato Gianluca De Dominicis.
Una lista a sostegno: Movimento 5 Stelle.
Chiara Frontini. Nel 2013, all’età di 24 anni, si candida a sindaco con le liste a sostegno Viterbo2020 e Rotta Comune centrando l’entrata in Consiglio comunale, in seguito alla fine del suo mandato di assessore in quota “quarantenni” nella Giunta Marini. Un distacco traumatico che l’ha portata a fondare un Movimento Civico che oggi raccoglie tante personalità di vari colori politici. Tra tutti spiccano Alfonso Antoniozzi e Claudio Cozzi.
Due liste a sostegno: Viterbo2020 e Viterbo Cambia.
Filippo Rossi. Ogni parola spesa da Filippo Rossi in qualunque contesto, scatenerà un uragano nel mondo politico locale. Il fondatore di Caffeina e Viva Viterbo si candida per la seconda volta a sindaco dopo 4 anni spesi a sostegno di Leonardo Michelini in seguito al ballottaggio del 2013. Nel 2018 si è candidato in Regione a sostegno di Nicola Zingaretti e ora ha dalla sua una lista civica vicina al suo vicepresidente Massimiliano Smeriglio.
Due liste a sostegno: Viva Viterbo e Area Civica.
Francesco Serra. Leader della minoranza del Partito Democratico e del fronte serra-panunziano che ha rotto con la maggioranza fioroniana-popolare dopo la candidatura di Luisa Ciambella. I 5 anni di litigi in casa Pd dunque terminano nel peggiore dei modi. Serra e i suoi sono stati vicini ad una alleanza con Viva Viterbo e Filippo Rossi, ma alla fine correranno da soli.
Due liste a sostegno: Viterbo dei cittadini e Impegno Comune.
Claudio Taglia. Ex assessore al bilancio e al termalismo, ex candidato con Futuro e Libertà alle Regionali del 2013 e di CasaPound Italia al Senato e alle Regionali del 2018, Taglia è stato per un momento anche vicino a Oltre le Mura durante le elezioni del 2013. Noto e stimato medico presso Belcolle corre per portare a Palazzo dei Priori per la prima volta Casapound in Consiglio comunale.
Due liste a sostegno: CasaPound Italia e Viterbo in Musica.
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Quando si vota
Tutti al voto domenica 10 giugno. L’eventuale ballottaggio, previsto solo per Viterbo, fissato per domenica 24 giugno.
Oltre a Viterbo sono chiamati al rinnovo del sindaco e del rispettivo consiglio anche i comuni di Vallerano, Vignanello, Sutri. Tutti a scadenza naturale. A questi va aggiunto Valentano, dove una grave malattia del sindaco eletto un anno fa (Francesco Pacchiarelli) ha reso necessario il commissariamento e quindi il voto anticipato.
Il voto disgiunto e la doppia preferenza: come si vota
Per esercitare il diritto di voto si può:
- tracciare un segno solo sul candidato sindaco. In questo caso il voto viene attribuito solo al Candidato scelto, senza avere conseguenze sulle liste sottostanti;
- fare una X su una delle liste collegate: in questo casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri collegata;
- fare una X sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate: anche in questo casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri collegata;
- optare per il voto disgiunto: si può tracciare un segno su un candidato sindaco ed un altro su una lista a lui non collegata. In questo caso i due voti vengono attribuita al Candidato sindaco scelto e alla lista non collegata;
- In ogni caso si può esprimere una o due preferenze per i candidati al Consiglio comunale. Si può scrivere il cognome nell’apposito spazio vicino al simbolo della lista di appartenenza del candidato prescelto. Si possono esprimere due preferenze a patto che abbiano sesso differente e facciano parte della stessa lista.