Elezioni comunali, 10 giorni al voto: la crisi istituzionale cambierà le carte in tavola?

Elezioni comunali, 10 giorni al voto: la crisi istituzionale cambierà le carte in tavola?

Elezioni 2018 - Sono proprio Lega e 5 Stelle i partiti più al centro dell'attenzione mediatica, ma dopo il grande successo del voto alle elezioni politiche del 4 marzo, ripetersi alle comunali non è scontato. Ecco perché potrebbero sperare nel prolungamento della crisi istituzionale.

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Dieci giorni per decidere il destino di Viterbo, con Lega e Movimento 5 Stelle che potrebbero sperare in un allungamento della crisi istituzionale per provare a capitalizzare i consensi ottenuti a livello nazionale con un successo alle prossime elezioni comunali del 10 giugno.

Sono proprio Lega e 5 Stelle i partiti più al centro dell’attenzione mediatica, ma dopo il grande successo del voto alle elezioni politiche del 4 marzo, ripetersi alle comunali non è scontato. Basta chiederlo a Gianluca De Dominicis, che 5 anni fa arrivò al voto sull’onda lunga del voto politico e si ritrovo invece con un pugno di voti. 

Il rischio il 5 Stelle lo corre anche in questo 2018, ma lo corre anche la Lega, esplosa anche a Viterbo letteralmente sulla scia dell’entusiasmo dell’elettorato per Matteo Salvini, ma che nella città non ha un grande radicamento.

Il voto amministrativo infatti è un voto a sé e arrivarci con la crisi istituzionale in corso e con Salvini e Di Maio sulla cresta dell’onda, possono solo che far bene ai movimenti locali che non hanno liste considerate molto forti e che devono sperare in un voto più “politico”.

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