Elena Rolfo, la viterbese che ha fatto nascere TUeAMORE; un segno di speranza per i malati oncologici

Elena Rolfo, la viterbese che ha fatto nascere TUeAMORE; un segno di speranza per i malati oncologici

Homepage - “Gli occhi che hanno versato lacrime sanno vedere molte più cose”. E' con questa frase nella mente che parliamo al telefono con l'avvocato Ugo Maria Rolfo, leggiamo il materiale che ci invia, riflettiamo.

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“Gli occhi che hanno versato lacrime sanno vedere molte più cose”. E’ con questa frase nella mente che parliamo al telefono con l’avvocato Ugo Maria Rolfo, leggiamo il materiale che ci invia, riflettiamo.

Questa domenica La Fune vi racconta una storia straordinaria, con la convinzione che lo sia davvero. Straordinaria come Elena Rolfo. Donna, madre, medico, viterbese. E scavando nella nostra memoria ce la ricordiamo anche Elena, ce la ricordiamo con la sua mitezza e il sorriso tra i corridoi del Ruffini.

Purtroppo la malattia l’ha strappata all’affetto dei suoi cari, della sua famiglia e degli amici. Però da Elena è nato un fiore di quelli che ti fissi a guardare. Tanto sono capaci di meravigliare e che aprono il cuore. La dottoressa Elena Rolfo è la presidente onoraria di TUeAMORE. Lo è dal 2016, da quando è nata questa avventura straordinaria che cammina nelle scarpe e ha gli occhi dell’avvocato Ugo Maria Rolfo, dell’ingegnere Antonello Cherubini, delle dottoresse Margherita Moretti e Laura Rolfo.

 

“La nostra Onlus, TueaMORE, lotta ogni giorno per migliorarsi e per migliorare il presente contesto socio-sanitario. Desidero iniziare dal termine “normalità” troppo spesso avvizzita dall’accanita ricerca mediatica di “eroi” e “talenti”; ricerca che il più delle volte genera impotenza e/o la supina accettazione di accadimenti inaccettabili. Al contrario riscoprire il senso della “normalità” come vero, unico ed efficace strumento d’amore – nonostante i nostri limiti – significa trasformare ognuno di noi in una concreta e celere opportunità d’amore: nella “normalità” già c’è tutto ciò di cui abbiamo bisogno, senza scomodare santità ed eroismi.

Il progetto TUeaMORE nasce da un sogno della dottoressa Elena Rolfo – medico geriatra – una donna del tutto “normale”: la figlia, la sorella, la madre, la moglie che tutti voi avete accanto. Era grata della sua vita, era entusiasta della sua professione, era orgogliosa delle sue due splendide creature.

Elena ha sempre avuto la capacità di trasformare ogni esperienza della sua vita in un’opportunità di crescita interiore. Ad esempio quando mi propose, a soli 11 anni, di partecipare assieme a lei ad una compagnia teatrale solidale “Eta Beta di Viterbo Onlus” – fondata da un altro “normale” professionista, anch’esso prematuramente scomparso, il neuropsichiatria infantile Giorgio Mauro Schirripa -, organizzazione che ha l’obiettivo, attraverso il teatro, di migliorare la qualità della vita dei ragazzi con disabilità mentale promuovendo l’integrazione, l’inclusione sociale e la cultura delle differenza: ebbene Elena mi disse che sarebbe stata una grande opportunità, se pur così piccolo, per esplicare la mia personalità sperando che da essa ne potessi trarre degli insegnamenti utili per la mia intera vita.

E l’opportunità, a differenza di quanto si possa credere nell’immaginario collettivo, si è affacciata anche nella malattia: l’opportunità di essere un medico migliore dopo aver provato sulla sua pelle i dolori della carne e dello spirito; l’opportunità di abbandonarsi totalmente alla fede senza le catene di una solida preparazione intellettuale – nel suo caso una minuziosa preparazione medica; l’opportunità di insegnare concretamente ai suoi figli cosa significhi accudire un malato, potenziando così le loro sensibilità e il loro altruismo verso il prossimo.

E proprio durante il suo personale percorso di malattia nelle tante chiacchiere, promesse e confidenze con me e i miei cari ha constatato, ictu oculi, che non tutti i cittadini possono usufruire delle strutture d’eccellenza, poiché alcune regioni non garantiscono gli stessi standard qualitativi, e ciò comportando che non tutti i malati possano affrontare i costi vivi degli spostamenti e dei soggiorni nei luoghi di cura prescelti – che sono a carico interamente dei pazienti!

E allora in un silenzioso e indimenticabile pomeriggio invernale, dove il candore della neve si confondeva con la purezza del suo animo, gli dissi che io ed altri tre giovani professionisti, più o meno trentenni, eravamo pronti ad impegnarci per trasformare questa sofferenza in un’opportunità d’amore e di solidarietà – proprio come ci aveva insegnato! Da quel momento la parola “tumore” si schiuse divenendo TUeAMORE”.

Sono queste le parole scelte da Ugo Rolfo, presidente della Onlus. In Italia ogni anno circa 800mila malati si spostano sul territorio nazionale per poter accedere alle migliori cure. Purtroppo i costi da affrontare per vivere distanti da casa sono molto alti e spesso inaccessibili. Per aiutare chi ha bisogno, la Onlus TUeAMORE avvicina i pazienti oncologici, che devono raggiungere i migliori ospedali per la propria patologia, alle strutture ricettive vicino ai centri d’eccellenza (case d’accoglienza, alberghi, b&b ..).

Finora Tueamore.org ha raccolto 49 strutture con un totale di oltre 900 posti letto gratuiti o a prezzo simbolico ed ha pagato oltre 300 notti ai pazienti con difficoltà economiche. Lunedì, 18 settembre, attraverso il portale di crowdfunding Eppela parte una raccolta fondi importante per sostenere il progetto.

La piattaforma internet TUeaMORE realizza l’incontro fra la “domanda” (malati oncologici e loro familiari che necessitano di spostarsi sul territorio nazionale per accedere a visite specialistiche, cure, indagini strumentali, interventi chirurgici etc., nei luoghi di cura liberamente scelti) e l’offerta solidale (case d’accoglienza – religiose o laiche -, B&b, alberghi, case vacanze, agriturismi, case private) in modo da ottimizzare l’organizzazione degli spostamenti e incentivare il paziente a riferirsi a centri di eccellenza, senza impedimenti economici.

L’obiettivo della piattaforma è quello di assicurare la reale possibilità di accesso alle cure oncologiche e di garantire realmente a tutti i cittadini la possibilità della prognosi migliore possibile.

VISITA IL SITO DI TUEAMORE

La famiglia Rolfo, in collaborazione con l’Ordine dei Medici di Viterbo, ha istituito un premio in onore di Elena per incoraggiare giovani medici iscritti all’Ordine dei medici di Viterbo ad approfondire gli studi della geriatria.

 

Foto Fisioterapy Center

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