Ecco il fight club: Michelini con la minoranza, Viva Viterbo isolata, fioroniani litigiosi e civici spaccati

Ecco il fight club: Michelini con la minoranza, Viva Viterbo isolata, fioroniani litigiosi e civici spaccati

Homepage - Si sono divisi i fioroniani, come mai successo prima durante questa consiliatura. Si sono spaccati anche i civici, con Viva Viterbo in disparte. La frattura si fa ancor più grande con i serra panunziani, compattti sul fronte opposto. Il quadro sta mutando e le forze si stanno sparpagliando.

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Civici spaccati, maggioranza (quasi) compatta contro Michelini, salvato dalla minoranza. Il quadro uscito ieri dal Consiglio comunale, spaccato da una proposta in apparenza banale di Filippo Rossi, mostra come le spaccature si sono acuite. Il leader di Viva Viterbo ha chiesto di anticipare la discussione di un ordine del giorno per impegnare il sindaco Michelini di tenere in considerazione le opportunità che offre una uova legge in merito all’assegnazione di appalti e in particolare in riferimento al settore calore di Francigena.

Settore che secondo quanto deliberato anni fa dal Consiglio doveva andare a bando e ad assegnazione esterna, ma poi di deroga in deroga questo bando non si è più fatto. L’ultima di queste deroghe scadrà il prossimo 31 ottobre e la nuova legge prevede che si possa procedere ad assegnazione diretta al soggetto “uscente”, quindi a Francigena. Il problema è che facendo così si andrebbe contro la volontà del Consiglio comunale, che dovrebbe ri-valutare la propria posizione in virtù del cambio normativo avvenuto a fine estate. In ballo ci sono circa 300mila euro di lavori da assegnare. Qualora il servizio dovesse tornare a Francigena, probabilmente ci potrebbe essere un subappalto, magari ad assegnazione diretta.

Fino a qui tutto chiaro, ma di fatto la proposta diventa occasione di scontro all’interno della maggioranza che litiga un’ora abbondante chiusa in conclave nella Sala Rossa del sindaco per poi spaccarsi sul voto. Del centrosinistra votano con Rossi solo De Alexandris, Ciorba e Michelini, si astengono i fioroniani e contrari i serra panunziani. La proposta però passa perché si schiera per il sì anche la minoranza, escluso il Movimento 5 Stelle, pronta con i popcorn ad assistere al fight club.

Viva Viterbo è isolata, anche se l’assessore per le partecipate Maurizio Tofani è d’accordo con Viva Viterbo, Aldo Fabbrini delegato a Francigena è invece contrario e si astiene. Lite furibonda tra Francesco Serra e Giacomo Barelli, che poi litiga anche con il suo fidato amico Filippo Rossi che gli diceva di calmarsi. Battibecco anche con Martina Minchella, anche lei astenuta, che porterà la faccenda oggi in V commissione.

Insomma si sono divisi i fioroniani, come mai successo prima durante questa consiliatura. Si sono spaccati anche i civici, con Viva Viterbo in disparte. La frattura si fa ancor più grande con i serra panunziani, compattti sul fronte opposto. Il quadro sta mutando e le forze si stanno sparpagliando.

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