È nata la consulta della cultura, al termine di un consiglio “travagliato”

È nata la consulta della cultura, al termine di un consiglio “travagliato”

Politica - E' stato un consiglio particolarmente teso quello di ieri e dopo ore e ore di discussione è passata l'idea d'istituire una consulta della cultura. Difficile capire le ragioni di tanti patimenti da parte degli amministratori di Palazzo dei Priori, così come difficile è individuare le ragioni per cui tanti problemi sono arrivati proprio da questo versante.

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Partorita con “dolore”, durante i travagli del consiglio comunale di ieri, è venuta alla luce la decisione di istituire la consulta delle associazioni culturali.

Una proposta avanzata dal Movimento Cinque Stelle più di un anno fa, quella di inserire questo organismo all’interno della lista degli organi definiti indispensabili. Una lista che, secondo le norme, ogni Comune deve realizzare e dove vanno inserite anche le consulte che si ritiene utile istituire.

L’approvazione del consiglio comunale è arrivata solo in tarda serata, dopo un pomeriggio di lunga discussione. Una discussione conflittuale, non tanto tra maggioranza e opposizione ma più che altro all’interno dello stesso gruppo di forze a sostegno del sindaco Leonardo Michelini.

Le maggiori resistenze sull’approvazione della mozione sono arrivate dall’assessore alla Cultura Antonio Delli Iaconi, che ha trovato sponda proprio sul primo cittadino. Sullo sfondo uno strano timore che l’esistenza della consulta possa limitare il margine di manovra del titolare dell’assessorato alla Cultura.

Ora la giunta dovrà provvedere all’inserimento dell’organo all’interno della lista degli organismi indispensabili e approvare l’intero documento.

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