Droga test sui consiglieri comunali e provinciali. L’idea l’abbiamo lanciata dalla redazione de La Fune ed è stata accolta positivamente da molti anche dentro i palazzi. Al momento abbiamo registrato un certo entusiasmo da Palazzo dei Priori. Alcuni consiglieri, leggendo l’editoriale di qualche giorno fa, ci hanno contattato per complimentarsi. Abbiamo contattato una figura autorevole del consiglio: il capogruppo del Pd Francesco Serra. “Mi piace, facciamo!”, la sua prima dichiarazione.

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L’operazione Babele, che ha portato all’arresto di oltre trenta persone nel capoluogo della Tuscia, ci ha fatto riflettere. A così tanti spacciatori, di sicuro una piccola porzione del totale “al lavoro” sul territorio, devono corrispondere un gran numero di acquirenti. Ci siamo chiesti: come si può contrastare la diffusione della droga all’interno del tessuto sociale? Ci siamo dati due risposte: colpendo gli spacciatori ma anche rendendo la vita difficile ai consumatori. Partendo da questo ragionamento abbiamo chiesto agli amministratori di questa città di sforzarsi di ragionare su come mettere in pratica questo concetto. Al tempo stesso, per lanciare un messaggio, abbiamo chiesto di sottoporsi in maniera volontaria al droga test. Così da dare un chiaro segnale: i consigli comunale e provinciale sono liberi dalla droga e la combattono.

“E’ una bella idea – ha dichiarato Serra -. Si può fare, penso di poter parlare anche a nome di tutti gli altri consiglieri comunali. Sicuramente a nome del gruppo del Partito Democratico”. Invitiamo anche altri consiglieri a pronunciarsi su questo argomento e su questa proposta. Nei prossimi giorni ci lavoreremo e cercheremo di capire come fare per effettuare su tutti i consiglieri il droga test e lanciare un segnale chiaro: le amministrazioni del nostro territorio combattono la droga e non le lasciano spazio!