Dischetti di plastica sui litorali del Tirreno, giallo risolto: vengono da un depuratore collassato
Homepage - Risolto il mistero dei dischetti di plastica spiaggiati nei litorali del Tirreno, anche a Tarquinia. Il lavoro delle strutture centrali e periferiche del Corpo delle Capitanerie di porto e Guardia Costiera ha accertato nelle vicinanze di un impianto di depurazione collocato in prossimità della foce del Sele e sugli argini del fiume, una forte concentrazione di questi filtri.
Risolto il mistero dei dischetti di plastica spiaggiati nei litorali del Tirreno, anche a Tarquinia. Il lavoro delle strutture centrali e periferiche del Corpo delle Capitanerie di porto e Guardia Costiera ha accertato nelle vicinanze di un impianto di depurazione collocato in prossimità della foce del Sele e sugli argini del fiume, una forte concentrazione di questi filtri.
Dalle ulteriori verifiche sul depuratore sospetto, il personale della Guardia Costiera ha potuto accertare la fuoriuscita dei filtri che, a causa di un cedimento strutturale di una vasca dell’impianto, si sono riversati nel fiume Sele per poi confluire nel Mar Tirreno, dove, per effetto delle correnti, si sono distribuiti lungo le coste della Campania e del Lazio, fino a raggiungere il litorale meridionale della Toscana.
Mentre prosegue l’attività di accertamento sul sito, le informazioni finora acquisite – spiega ancora la Guardia Costiera – sono state comunicate all’ Autorità Giudiziaria di Salerno che ha assunto il coordinamento delle indagini, delegandole alla Capitaneria di porto di Salerno.
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