Dipendenti Cotral: “Pronti a uno sciopero di 24 ore”

Dipendenti Cotral: “Pronti a uno sciopero di 24 ore”

Homepage - Non solo i pendolari, ma anche i dipendenti della Cotral scendono in piazza contro la società di trasporti. Disservizi e disagi al trasporto hanno causato a volte anche aggressioni verso gli autisti dei bus, che ora dicono basta e minacciano uno sciopero di 24 ore.

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Si è svolta ieri la protesta dei dipendenti Cotral sotto la sede romana dell’azienda. Un centinaio le persone presenti e facenti capo al sindacato Sul, che ieri hanno deciso di protestare contro i disagi al trasporto pubblico della loro stessa azienda. Una situazione che li mette in una posizione scomoda, visto che i dipendenti della Cotral sono i rappresentanti dell’azienda per i viaggiatori, ed è con loro che se la prendono, quando invece i problemi sono ben altri.

La manifestazione è andata avanti per due ore, lamentando aggressioni ai conducenti dei bus a causa dei disservizi del trasporto. “Oggi proclameremo lo sciopero di ventiquattr’ore – afferma Renzo Coppini, rappresentante sindacale Sul Lazio -. Dobbiamo dare almeno dieci giorni di preavviso, quindi cadrebbe tra il 23 e il 29 novembre prossimo. A meno che i vertici Cotral non ci convochino prima. Finora abbiamo ricevuto solo richieste di colloquio ufficiose”.

Gli autisti si rifiutano di partire con i pullman stracarichi, aspettano la corsa successiva per distribuire i passeggeri per la sicurezza di tutti, ma, inevitabilmente, chi ha preso quel bus arriva in ritardo. Con tutto il malumore che ne consegue. Succede tutti i giorni. Stanchi gli utenti, ma anche gli autisti di fare da capro espiatorio e rasentare ogni volta il linciaggio.

“Ieri, alla manifestazione statica autorizzata per 50-100 persone dalla Prefettura erano presenti delegazioni da tutte le province – spiega Coppini -. Con questa presenza abbiamo portato la nostra testimonianza alla direzione. La nostra missione è far rispettare gli accordi esistenti, tutelare i diritti e le persone, contemperando le esigenze aziendali e degli utenti. Un ringraziamento a tutti i colleghi che, ancora una volta, hanno creduto e credono in questa battaglia”.

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