Decadenza e assenteismo: “Ciorba sia coerente, così non funziona”

Decadenza e assenteismo: “Ciorba sia coerente, così non funziona”

Homepage - Dal pugno duro con Francesco Moltoni, agli occhi chiusi su Filippo Rossi e gli altri. Sergio Insogna, primo firmatario del memo inviato al presidente del Consiglio comunale Marco Ciorba, spiega il perché della richiesta di chiarimenti.

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Dal pugno duro con Francesco Moltoni, agli occhi chiusi su Filippo Rossi e gli altri. Sergio Insogna, primo firmatario del memo inviato al presidente del Consiglio comunale Marco Ciorba, spiega il perché della richiesta di chiarimenti.

“Il regolamento parla chiaro – dichiara Insogna – e in seguito alla richiesta fatta da Daniela Bizzarri e Gianluca De Dominicis di verificare le assenze ingiustificate, Marco Ciorba dovrebbe agire. Dovrebbe essere un automatismo: bisognerebbe chiedere conto della mancata presenza ai consiglieri assenti. Il 2015 è passato in fanteria, il 2016 pure e anche il 2017 sembra prenda questa strada”.

Insogna, consigliere del Gal, è attento su questo tema, perché il suo collega Francesco Moltoni, fu oggetto di una attenzione particolare da parte del Consiglio in merito alla “causa” di decadenza avviata. “Ci vorrebbe coerenza da un presidente che è stato così rigoroso sulla vicenda Moltoni, e che invece ora chiude un occhio, se non tutti e due, sui consiglieri assenti. Così non può funzionare”.

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