De Dominicis bomba: “Porteremo a votare quel 40% che non andò alle urne nel 2013, questa la strada per governare Viterbo”

De Dominicis bomba: “Porteremo a votare quel 40% che non andò alle urne nel 2013, questa la strada per governare Viterbo”

Homepage - Caos nel Movimento Cinque Stelle? “Anche no”, commenta secco il consigliere comunale pentastellato e uomo-volto dei “grilliniani” viterbesi Gianluca De Dominicis. Noi de La Fune lo abbiamo incontrato ed è venuta fuori una “carica” a Palazzo dei Priori.

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Caos nel Movimento Cinque Stelle? “Anche no”, commenta secco il consigliere comunale pentastellato e uomo-volto dei “grilliniani” viterbesi Gianluca De Dominicis. Negli ultimi tempi si è registrata qualche defezione dal gruppo del capoluogo, che si riunisce costantemente per discutere e prendere decisioni. C’è chi parla di problemi, di emorragia di non allineati alla linea De Dominicis. Noi de La Fune lo abbiamo incontrato ed è venuta fuori una “carica” a Palazzo dei Priori.

C’è un problema di emorragia di uomini e donne dal gruppo Cinque Stelle di Viterbo? Da cosa dipende?

“Per realtà come la nostra è la norma avere persone che si allontanano e altre che si avvicinano. Ognuno ha i suoi motivi per ogni decisione presa e non è necessario giudicare nessuno. Se ne sono andate persone che stavano con noi da molto tempo. Qualcuno ha preferito raccontare in assemblea i perché, altri no. Ci dispiace degli allontanamenti ma nessuno è accaduto per ragioni gravi”.

Dicono che De Dominicis sia un dittatore, ci si vede?

“Chi lo dice? (Ride n.d.r). Tutte malelingue. Tutte le decisioni sono prese in assemblea e gli appartenenti al Movimento possono votare su ogni questione come meglio credono. Io conto come chiunque altro. Certo intervengo ed espongo i miei punti di vista. C’è chi è d’accordo e chi no, come io posso essere d’accordo o meno su quello che dicono altri. Credo che la politica sia questo, sia confronto”.

Ma allora che sta accadendo dentro al Movimento Cinque Stelle di Viterbo?

“Non sta accadendo niente di particolare. Forse qualcuno, a pochi mesi dal voto per il rinnovo del Comune capoluogo, ha tutto l’interesse a fomentare voci e proiettare fantasmi. E’ sempre accaduto questo giochetto sull’opinione pubblica e continuerà. La cosa che posso dire è che stiamo lavorando e stiamo immaginando la Viterbo di domani: gli interventi da fare nel breve periodo, quelli nel medio e infine le progettazioni di più ampio respiro. Noi lavoriamo sulla città, la immaginiamo, la coccoliamo. Altri pensano a scornarsi tra le varie anime dei partiti. Guardate l’amministrazione Michelini. Hanno tenuta bloccata una città per cinque anni con le loro beghe tra correnti del Pd. Noi non faremo questo in caso di vittoria. Credo che Viterbo abbia bisogno di un po’ di questa serenità”.

Cosa vi serve per vincere al Comune di Viterbo?

“I cittadini. Serve che i cittadini credano in noi, nel fatto che siamo davvero qualcosa di diverso. Amiamo questa città e vogliamo vederla funzionante e pulita. Ci serve, e sono sicuro che ci riusciremo, portare alle urne quel 40% circa di viterbesi che nel 2013 non andò a votare. E’ quel 40% che ci farà vincere e ci permetterà di governare Palazzo dei Priori. Saremo bravi se riusciremo a concretizzare questo obiettivo. Se riusciremo a far capire un messaggio molto semplice ai viterbesi: se non voti non conti e se non conti non decidi della tua città. Lasci decidere gli altri e gli altri probabilmente sceglieranno solo nel loro interesse”.

Perché pensate di essere diversi?

“Perché lo siamo, è semplice. Non abbiamo nessun rapporto con i vecchi partiti, con i vecchi interessi che tutti ormai conoscono. Non siamo né il vecchio né il vecchio vestito di nuovo. Chiediamo una sola cosa: una possibilità. Gli altri, tutti, hanno già avuto il loro tempo. Hanno dimostrato ai viterbesi che è servito a poco. E’ necessario cambiare davvero. Niente roba finta, presenteremo un programma concreto e stiamo incontrando vari gruppi della città per conoscere problemi, raccogliere idee e immaginare soluzioni e futuro”.

Perché dovrebbero votare voi e non il centrodestra o il centrosinistra?

“Ma li avete visti? Michelini e i suoi li avete visti? E chi c’era prima?”

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