Dagli insetti le proteine per sfamare il mondo e salvaguardare le risorse idriche: oggi la cena-dibattito (privata) a «I Giardini di Ararat»

Dagli insetti le proteine per sfamare il mondo e salvaguardare le risorse idriche: oggi la cena-dibattito (privata) a «I Giardini di Ararat»

Cronaca - Dalla tradizione del cibo nostrano, alla cucina più affascinante quella che mette sul piatto quelle che altrove sono considerate vere e proprie prelibatezze: gli insetti. L’obiettivo? In prospettiva, mangiar bene e far bene all’ambiente.

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Dalla tradizione del cibo nostrano, alla cucina più affascinante quella che mette sul piatto quelle che altrove sono considerate vere e proprie prelibatezze: gli insetti. L’obiettivo? In prospettiva, mangiar bene e far bene all’ambiente.

Certo siamo in Italia e vantiamo una delle cucine migliori al mondo, forse la migliore, ma come gli italiani, anche altri sono abituati a leccarsi i baffi a fine pasto. Come in Vietnam o in Cina, le cui cucine sono considerate tra le più buone al mondo. Cucine che prevedono l’utilizzo di insetti in cucina. Cibi che a queste latitudini possono sembrare veri e propri scarti, ma che in realtà sono sani e soprattutto eco-sostenibili.

 

Per parlare anche di questi temi, oggi presso I Giardini di Ararat è stata organizzata una cena-dibattito (a porte chiuse, su invito) tra amici ed esperti, per assaggiare proprio gli insetti. L’obiettivo però non è solamente culinario, ma anche sociale. “Siamo vicini alle organizzazioni e all’Università che studiano questo fenomeno – scrive Laura Belli de I Giardini di Ararat –. Su questi temi ci sarà anche un convegno all’ex-Facoltà di Agraria, in collaborazione con la Fao, il 23 maggio”. Il concetto di base è quello della promozione della biodiversità. In prospettiva si vuole incentivare l’utilizzo di insetti nelle abitudini alimentari dell’uomo per abbattere l’abuso di carne bovina e quindi dare un calcio allo spreco di risorse idriche e salvaguardare il pianeta. Tra l’altro, lo dice da tempo anche la Fao, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione (leggi l’articolo di Repubblica.it a riguardo).

Alla cena-dibattito parteciperanno un nutrizionista, docenti universitari, uno psicologo, staff de I Giardini di Ararat e poche altre persone. “Guardiamo avanti – ha concluso Laura Belli – e facciamo dello slogan “pensare globalmente, agire localmente” uno status importantissimo. Occasioni come questa servono per parlare e capire dove stiamo andando”.

Per saperne di più leggi su Repubblica.it: «Insetti in tavola, la dieta del futuro – Fao: “Decisivi per la lotta contro la fame”»

 

 

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