Cultura, Rieti e Roma «doppiano» Viterbo

Cultura, Rieti e Roma «doppiano» Viterbo

Politica - A Rieti e a Roma, provincia e comune già hanno pubblicato i bandi per l’assegnazione dei contributi per le iniziative culturali per la prossima estate. E a Viterbo? A Viterbo ancora no. Ma c'è di più: il comune ancora deve far sapere qualcosa per quelli del 2013.

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“Programmare, programmare, programmare”. Questo il motto della giunta Michelini per l’attività amministrativa. Ma, almeno per quanto riguarda la cultura, siamo in alto mare. Non solo, però, a Palazzo dei Priori, ma anche a Palazzo Gentili. A Rieti e a Roma, ad esempio, provincia e comune già hanno pubblicato i bandi per l’assegnazione dei contributi per le iniziative culturali per la prossima estate, che scadranno entrambi a giorni. E a Viterbo? A Viterbo ancora niente, ma vanno aperti due piccoli capitoli: quello del comune e quello della provincia, perché la situazione è differente.

 

 

Il comune di Viterbo

Le realtà culturali viterbesi ancora aspettano di sapere se e quanto il Comune avrà contributo alle iniziative svolte l’anno passato. Il bando, infatti, scadeva (nella sua prima pubblicazione) il 23 maggio 2013: 350 giorni fa. Da allora il silenzio più assoluto. Dopo nove mesi di gestazione della pratica si è solamente arrivati alla individuazione dei criteri per l’assegnazione dei fondi, ma della graduatoria ancora nessuna traccia. E non stiamo parlando del pagamento dei contributi, ma dell’assegnazione. Insomma, del sapere o no se e quanto il comune di Viterbo ha deciso di partecipare all’organizzazione di iniziative già svolte da mesi (spesso) grazie all’anticipo di soldi privati e di prestazioni lavorative non retribuite effettuate sulla promessa (verbale) di un contributo, che nessuno sa se sarà poi effettivamente concesso.

Questo è il passato, ma per il futuro? A Rieti e a Roma, ad esempio, già (si fa per dire) pensano alla prossima estate, che è alle porte e che inizierà, da calendario, tra quaranta giorni. Ma della programmazione, promessa più volte, nemmeno l’ombra. Certo ci sarà, come hanno annunciato Delli Iaconi e Michelini più volte, un lavoro dedicato ai più importanti festival della città (da Caffeina a Quartieri dell’Arte, da Medioera a San Pellegrino in Fiore e via dicendo), ma di tutto il resto della produzione culturale, che se ne farà? Ci sarà un sostegno alle innumerevoli attività delle realtà culturali che operano a Viterbo?

 

La provincia di Viterbo

Palazzo Gentili sul finire del 2013 ha presentato un bando per attività culturali, la cui graduatoria è stata già pubblicata e i cui pagamenti sono già iniziati. Il problema si pone per il prossimo futuro. La regione Lazio nelle settimane scorse ha assegnato un contributo biennale alla provincia di Viterbo da assegnare per le attività culturali. Si tratta di 135 mila euro circa sia per il 2014 che per il 2015. A Rieti hanno già fatto il bando, a Viterbo quando sarà fatto? La crisi politica che ha colpito Palazzo Gentili sarà un ostacolo?

 

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