Crosetto, Rampelli e Storace nella Tuscia tra Tarquinia e Civita Castellana. Occhio ai “fratelli” di Giorgia Meloni

Crosetto, Rampelli e Storace nella Tuscia tra Tarquinia e Civita Castellana. Occhio ai “fratelli” di Giorgia Meloni

Homepage - Quello che si sta muovendo è “la cosa” annunciata da Giorgia Meloni dal palco di Atreju lo scorso fine settembre. La leader di Fratelli d’Italia, durante l’incontro alla Tiberina, lanciò un nuovo soggetto politico nel campo del centrodestra: “Costruiamo insieme il grande movimento dei Conservatori e dei Sovranisti italiani, che parta dall’esperienza di Fratelli d’Italia ma che sappia anche aprirsi alle tante esperienze in cerca di una casa e di una causa. Un grande contenitore, plurale e coraggioso, per difendere la libertà, l’identità, la tradizione e l’interesse nazionale italiano”.

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Occhio “alla donna”, leggi Giorgia Meloni, e ai suoi “fratelli” d’Italia. Nei prossimi giorni doppio appuntamento in agenda su due territori strategici della Tuscia: Tarquinia e Civita Castellana. Comuni che vanno al rinnovo d’amministrazione a maggio, in combine con la partita delle partite politiche: le signore europee.

A Tarquinia è atteso, per venerdì 7 dicembre ore 18,30 presso l’Auditorium San Pancrazio, un incontro con Fabio Rampelli, Nicola Procaccini (sindaco di Terracina), Paolo Trancassini (deputato FdI), Alessandro Palombi (sindaco di Palombara Sabina), Laura Allegrini (assessore a Viterbo), Francesco Storace e il deputato viterbese Mauro Rotelli. Un momento di riflessioni su ‘La destra al governo e le sfide del futuro’.

A Civita Castellana sarà la volta di Guido Crosetto, coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia. Prima la visita presso alcune aziende che rappresentano un’eccellenza territoriale e poi, alle 18,30, faccia a faccia con iscritti e simpatizzanti nella sala conferenze del Relais Falisco. Non farà mancare la sua presenza il deputato Rotelli e a moderare il tutto penserà il dirigente provinciale Alberto Cataldi.

Il partito di Giorgia Meloni ha un radicamento importante nel Viterbese e sul rafforzamento sono al lavoro i suoi uomini. Gli appuntamenti elettorali di maggio saranno una prova del nove importante e c’è grande consapevolezza sull’importanza di arrivarci pronti, scaldando l’elettorato costruendo e comunicando una precisa prospettiva politica capace di funzionare da calamita per gli elettori storici del centrodestra che negli ultimi anni si sono un po’ smarriti.

Quello che si sta muovendo è “la cosa” annunciata da Giorgia Meloni dal palco di Atreju lo scorso fine settembre. La leader di Fratelli d’Italia, durante l’incontro alla Tiberina, lanciò un nuovo soggetto politico nel campo del centrodestra: “Costruiamo insieme il grande movimento dei Conservatori e dei Sovranisti italiani, che parta dall’esperienza di Fratelli d’Italia ma che sappia anche aprirsi alle tante esperienze in cerca di una casa e di una causa. Un grande contenitore, plurale e coraggioso, per difendere la libertà, l’identità, la tradizione e l’interesse nazionale italiano”.

Un progetto che in diversi comuni del Viterbese, a partire dal capoluogo, ha terreno fertile.

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