Crolli a Villa Lante. Il gioiello di Bagnaia è in affanno

Crolli a Villa Lante. Il gioiello di Bagnaia è in affanno

Cronaca - Villa Lante è in affanno. Uno dei luoghi turisticamente più interessanti della Tuscia non gode di ottima salute. Alcuni cedimenti hanno reso necessario transennare dei tratti dei giardini ma ci sono anche altri problemi.

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copertinaCrolli a Villa Lante. Parco più bello d’Italia nel 2011 e, secondo il giornalista inglese Rory Stuart di ‘The Telegraph’, tra i primi dieci giardini nel mondo. Un patrimonio unico che dovrebbe essere trattato meglio.

 

Il cedimento di un tratto di scalinata, problemi al circuito dell’acqua e tutta una serie di deterioramenti dovuti alle radici dei platani, ai muschi e altro tipo di vegetazione minano la bellezza di uno dei luoghi più suggestivi del centro Italia. Tra l’altro, chi si reca a Villa Lante, in questo periodo, non può godere a pieno della magia di questo luogo proprio a causa dei molti transennamenti.

 

Veniamo al punto più delicato: il cedimento di un tratto della scalanita che costeggia una delle due palazzine di caccia. Le piogge incessanti hanno determinato una frana nel cunicolo sottostante che ha causato il cedimento di un lastrone di peperino. In altri punti del parco sono invece le radici degli alberi a compromettere sempre le scalinate.

 

C’è da augurarsi che quanto prima vengano stanziati i fondi necessari a questi interventi d’emergenza ma la bellezza del posto, un unico nel suo genere è intaccata anche dal cattivo funzionamento del sistema idrico. La particolarità di Villa Lante sta infatti, in gran parte, nelle sue fontane e nei connessi giochi d’acqua. Molti di questi purtroppo non sono, a oggi funzionanti. E’ così che troviamo un Nettuno, dio marino, completamente a secco. Ma anche intere bocchette di fuoriuscita dell’acqua ne restano prive. Da quanto siamo riusciti a ricostruire il problema sembra derivare dalle radici degli alberi che sono arrivate a ostruire alcune condotte e dal proliferare della vegetazione che di fatto opera un intasamento dei tubi in alcuni tratti. Da quanto ci risulta comunque dovrebbero partire a breve dei lavori per il monitoraggio e la sistemazione proprio del sistema idrico.

 

Altri problemi riguardano il deteriorarsi del peperino, a causa della grande quantità di muschi che proliferaziono in ogni dove. E’ così che assistiamo a pezzi mancanti, sbriciolatesi con il passare degli anni. Un caso evidente è possibile riscontrarlo presso la Fontana del Diluvio, dove alle due grandi statue mancano gli alluci.

 

Le piogge hanno inoltre determinato anche dei piccoli crolli e sgretolamenti.

 

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Foto Fisioterapy Center

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