Corteo antifascista e pacifista a Vallerano e Vignanello

Corteo antifascista e pacifista a Vallerano e Vignanello

Politica - Un messaggio che non piacerà a Casapound che aveva scritto sulla propria pagina Facebook di aver “deciso di partecipare alla manifestazione affinché tale manifestazione non si trasformi nell'ennesima pagliacciata antifascista della condanna della violenza sì ma a senso unico”.

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Sarà un corteo antifascista contro la violenza a Vignanello e Vallerano. C’è chi la vuole antifascista, ma anche chi non vuole che sia “una pagliacciata antifascista”. Una manifestazione sabato 4 marzo organizzata dai comuni di Vignanello,Vallerano e Canepina in seguito all’aggressione ai danni di un giovane e all’esplosione di un piccolo ordigno o grosso petardo di fronte alla sede di Casapound.

I fatti. Da circa 10 giorni nel comune di Vignanello l’aggressione a Paolo, giovane che sarebbe stato punito e malmenato per aver condiviso sul proprio profilo Facebook una foto ironica su Casapound. Aggressione che a Paolo ha provocato la rottura del setto nasale, delle escoriazione alla schiena causate dalla fibia della cintura con cui è stato pocchiato e un incisivo scheggiato”. Paolo denuncia e scatta l’indignazione nei confronti di quella che sembra una ritorsione di stampo fascista. Vicenda della quale si è anche occupato il programma Rai Agorà. Nei giorni successivi, in questo clima, scoppia un piccolo ordigno o grosso petardo di fronte alla sede di Casapound Cimini a Vallerano. Esplosione che danneggia il portone della sede.

I tre comuni dell’area si sono uniti per condannare le vicende e dopo le dichiarazioni delle scorse settimane ecco l’invito per una a “tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni che si riconoscono nei valori della non violenza e dell’antifascismo”. I comuni condannano “I ripetuti episodi di aggressioni e intimidazioni con modalità di stampo squadrista, hanno negli ultimi anni creato un clima di tensione nelle nostre comunità”.

Un messaggio che non piacerà a Casapound che aveva scritto sulla propria pagina Facebook di aver “deciso di partecipare alla manifestazione affinché tale manifestazione non si trasformi nell’ennesima pagliacciata antifascista della condanna della violenza sì ma a senso unico”.

 

Il comunicato integrale

Ancora una volta ci ritroviamo a dover fare il nostro appello contro atti che riteniamo incomprensibili e ingiustificati. Sabato scorso infatti, in un clima già teso, qualcuno ha danneggiato, sembrerebbe con un grosso petardo, la porta della sede di Casapound Cimini a Vallerano. Proprio in occasione del servizio andato in onda all’interno della trasmissione televisiva di Raitre Agorà, esprimevamo preoccupazione per la paura di un’escalation di fatti violenti. La grave e ignobile aggressione avvenuta sabato 11 febbraio ai danni di un ragazzo che aveva espresso legittimamente le proprie opinioni, i ripetuti episodi di aggressioni e intimidazioni con modalità di stampo squadrista, hanno negli ultimi anni creato un clima di tensione nelle nostre comunità. Chiediamo che si fermi ora questa strategia al rialzo; se tutto questo è la conseguenza del “gioco” che conduce chi vessa i ragazzi nelle scuole, sugli autobus scolastici, per le vie dei nostri paesi, minacciando chiunque con calci, pugni e cinte, allora noi ribadiamo il nostro sdegno.

Non indietreggeremo di un passo perché con noi c’è la comunità civile che ripudia la sete di violenza che si vuole mettere in campo a tutti i costi. La giustizia individuerà i colpevoli di questi atti, ne siamo convinti, e allora ogni responsabilità non sarà più vaga. Ci associamo all’invito pervenuto dalla famiglia di Paolo e lo rinnoviamo con convinzione #maipiù. Invitiamo tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni che si riconoscono nei valori della non violenza e dell’antifascismo, così come richiamato dalla nostra Costituzione, a partecipare alla manifestazione pacifica che si terrà il giorno sabato 4 marzo dalle 14,30 per le vie di Vignanello e Vallerano affinché tutti insieme si possa dire #maipiù.

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