Correva l’anno 1283, da una cassa di pietra un dipinto sorprendente: il Santissimo Salvatore

Correva l’anno 1283, da una cassa di pietra un dipinto sorprendente: il Santissimo Salvatore

Cronaca - Due contadini colpirono, per caso, una cassa di pietra con l'aratro. Dentro c'era un tesoro che dal lontano 1283 è custodito nella chiesa di Santa Maria Nuova. Il 9 e 10 maggio la festa del Santissimo Salvatore.

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La comunità parrocchiale di Santa Maria Nuova il 9 e 10 maggio celebrerà la festa del Santissimo Salvatore per perpetuare, insieme a tutta la città di Viterbo, una devozione che affonda le sue radici negli ultimi decenni del XIII secolo.

L’icona del Santissimo Salvatore, custodita e venerata nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Nuova, fu rinvenuta prodigiosamente nel 1283 da due bifolchi che aravano un campo in zona Bagni. L’aratro impuntò in una cassa di pietra sotterrata che, una volta aperta, mostrò il suo prezioso contenuto: il trittico del Santissimo Salvatore. Le singolari modalità del ritrovamento spinsero il clero e le autorità cittadine a trasportare la sacra immagine nella chiesa di Santa Maria Nuova, che allora era la più importante della città perché in essa si conservavano i documenti del Comune e, al suo interno, si tenevano le assemblee del popolo.

Da allora l’immagine del Santissimo Salvatore fu custodita nella chiesa di Santa Maria Nuova dove fu al centro di una profonda devozione sia da parte dei singoli fedeli che delle autorità cittadine che solennizzavano con la loro presenza le principali manifestazioni di culto verso il SS. Salvatore. Di questa attenzione delle autorità di Viterbo nei confronti del Santissimo Salvatore è rimasto l’omaggio annuale del sindaco in piazza del Comune al passaggio della processione con la sacra immagine.

Santissimo Salvatore

 

La processione

La Processione intende richiamare alla nostra memoria e perpetuare nel presente una delle più antiche manifestazioni religiose di Viterbo. Già negli statuti cittadini del 1344 si danno disposizioni dettagliate per lo svolgimento, che aveva luogo la sera del 14 agosto e alla quale partecipavano le autorità, il clero e le corporazioni delle arti presenti a Viterbo, con i rispettivi gonfaloni e le torce accese.

Probabilmente nel secolo XVII cominciò a prendere parte alla processione anche un membro della famiglia Crochi, discendente di uno dei bifolchi che, arando nel campo della Chirichera, rinvenne il trittico.

La festa fu celebrata in maniera solennissima da tutta la città di Viterbo fino agli inizi del secolo XIX ma nel corso di questo secolo perse d’importanza e la stessa processione fu sospesa. Fu ripresa soltanto nel 1918 anche se con manifestazioni limitate. Le date della festa, e di conseguenza della processione, subirono da allora vari spostamenti fino ad arrivare all’attuale collocazione nella seconda domenica di maggio, mentre la processione si tiene il sabato precedente.

Le novità di quest’anno

La prima parte della processione, che prenderà il via dalla chiesa di Santa Maria Nuova alle 18 – quella del corteo storico – intende richiamarsi a quella che per secoli fu la caratteristica di questa processione: la partecipazione massiccia delle corporazioni delle arti e, quindi, di tutto il mondo lavorativo della città. Apriranno il corteo i musici del gruppo storico “Città di Viterbo” e gli armigeri di Ludika; quindi i gonfaloni delle arti con uno o più rappresentanti degli antichi mestieri che porteranno gli strumenti del loro lavoro.

Precederanno il carro trainato da buoi sul quale sarà collocato il trittico diverse confraternite, i cavalieri di San Giorgio, l’Unitalsi e il clero. Come da tradizione, in piazza del Plebiscito, il sindaco con le sutorità renderanno omaggio all’icona e quindi l’accompagneranno alla chiesa di Santa Maria Nuova dove il vescovo Lino Fumagalli impartirà ai presenti la benedizione. A seguire verrà celebrata la messa alla presenza del trittico solennemente esposto.

Alle ore 20,00 il chiostro longobardo farà da scenario a una cena alla quale si potrà accedere a prezzi popolari.

Domenica 10 Magio le messse delle ore 8,00-10,30-12,10 verranno tutte celebrate nella chiesa di santa Maria Nuova.

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16,00, festa popolare nella piazzetta a fianco della chiesa di S. Pellegrino, con i giochi di Ludika per grandi e piccoli e uno stand gastronomico.

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