Convenzione triennale tra comune di Viterbo e i maggiori festival: ecco lo schema

Convenzione triennale tra comune di Viterbo e i maggiori festival: ecco lo schema

Politica - Convenzione triennale tra comune di Viterbo e i maggiori festival: ecco lo schema.

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Caffeina, Medioera, Quartieri dell’Arte, Tuscia Opera Festival. Sono alcuni dei nomi dei festival che potrebbero godere di un percorso privilegiato per l’ottenimento di fondi per programmare al meglio le attività. Il concetto è stato ribadito durante la conferenza stampa di presentazione di Medioera 2014 nei giorni scorsi dal sindaco Leonardo Michelini e dall’assessore alla cultura Antonio Delli Iaconi. La scelta indica una chiara intenzione dell’amministrazione di centrosinistra: puntare sui grandi eventi per rivitalizzare la città e per fare marketing territoriale. Alle manifestazioni scelte dall’amministrazione dovrebbero andare fondi con tempi certi. La scelta già fa discutere alcuni operatori.

 

I dubbi

Quali saranno i criteri con cui si sceglieranno le attività da fortificare? Dopo la scadenza della convenzione cosa succederà? Altre iniziative potranno ambire a tale status? Se così non fosse non si rischierebbe di fossilizzare la situazione?

 

Lo schema

Lo schema sul quale si lavora può essere dedotto dalla convenzione deliberata il 16 aprile scorso dal comune di Viterbo con l’Ente San Pellegrino in Fiore (visualizza la delibera di Giunta). La durata dell’accordo prevede infatti 3 anni di convenzione. Lo strumento dunque permette al comune di individuare alcune realtà e di finanziarle direttamente senza passare per bandi\avvisi pubblici.

 

Il regolamento per i contributi

Dopo un lungo tira e molla con le realtà culturali del territorio con l’approvazione del regolamento per l’elargizione dei contributi alle associazioni il comune di Viterbo aveva indicato una strada: quella di procedure pubbliche chiare per concedere finanziamenti. All’articolo 3 si escludono però da tale percorso “le provvidenze conseguenti a rapporti convenzionali o ad accordi formalizzati tra il Comune con soggetti terzi” e dunque le realtà che firmeranno questo tipo di accordo.

 

 

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