Consiglio a vuoto: la maggioranza punta a lavorare con l’handicap della seconda convocazione

Consiglio a vuoto: la maggioranza punta a lavorare con l’handicap della seconda convocazione

Homepage - La maggioranza intanto annuncia la mossa: avanti da soli in seconda convocazione, quando sono necessari solo 11 consiglieri per mantenere il numero legale.

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Salta Consiglio e nomina dei revisori dei conti. La maggioranza intanto annuncia la mossa: avanti da soli in seconda convocazione, quando sono necessari solo 11 consiglieri per mantenere il numero legale.

La pratica, bocciata il 17 dicembre dalla minoranza con la complicità dei sette consiglieri del Pd serra-panunziani che hanno poi aperto una crisi non più chiusa, non trova pace. Oggi il Consiglio comunale doveva prendere atto del sorteggio della Prefettura, confermando la nomina dei tre revisori “epurati” del nome scomodo Lorenzo Ciorba, che ha fatto un passo indietro.

La maggioranza però da sola non riesce a raggiungere il numero legale (17 consiglieri) a causa delle defezioni annunciate dei 7 consiglieri del Pd e di Filippo Rossi registrando così solo 11 presenze (un numero da tenere a mente). La minoranza non ha permesso il proseguo dei lavori non rispondendo all’appello e di fatto chiudendo i giochi appena alle 16.30 del pomeriggio, di fatto lanciando un messaggio: “Non siamo la stampella della maggioranza, devono garantire il funzionamento dei lavori da soli”.

Intanto è già arrivata la convocazione del prossimo Consiglio comunale: giovedì in prima e venerdì in seconda convocazione. In particolare la convocazione della seconda convocazione è un fatto straordinario: la maggioranza proverà ad appigliarsi all’art.47 del Regolamento del Consiglio comunale che prevede che il numero legale si abbassi in caso di seconda convocazione, qualora la prima andasse a vuoto (come oggi). Il numero legale venerdì dunque si abbasserà a 11 consiglieri comunali presenti. Una mossa che costringerà la minoranza (in totale 13 consiglieri) a prendere parte ai lavori. Qualora si presentassero tutti i consiglieri di opposizione, avrebbero la capacità di bocciare ogni iniziativa della maggioranza, tra cui anche la nomina dei Revisori. Una bocciatura però difficile da mettere in pratica perché un no alla nomina potrebbe portare i consiglieri di fronte ad un giudice.

La mossa della maggioranza dunque, ritenuta sconsiderata e irrispettosa delle istituzioni da parte della minoranza, permetterà a fioroniani del Pd e MoRi di mettere sotto scacco l’opposizione, che avrà i numeri per bocciare la nomina dei Revisori, ma difficilmente lo farà perché i consiglieri potrebbero essere portati di fronte al giudice.

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