Comunali Viterbo, due gruppi di centrodestra e uno strizzerà l’occhio al centro: dai Mori a pezzi del Pd

Comunali Viterbo, due gruppi di centrodestra e uno strizzerà l’occhio al centro: dai Mori a pezzi del Pd

Cronaca - La galassia del centrodestra viterbese ha partorito due stelle. Se saranno giganti rosse o nane bianche, o addirittura arriveranno a fusione, questo dipenderà dall'evolversi del quadro politico locale in questi mesi e dal volere degli elettori. Sabato mattina il Centrodestra 2 (lo chiameremo così perché daremo il nome di Centrodestra 1 a quello riunitosi nella famosa cena estiva in un noto ristorante del centro) si è riunito e, dopo il mantra di rito sull'auspicio al tavolo comune dove costruire l'unità, ha messo il veto su Viva Viterbo.

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La galassia del centrodestra viterbese ha partorito due stelle. Se saranno giganti rosse o nane bianche, o addirittura arriveranno a fusione, questo dipenderà dall’evolversi del quadro politico locale in questi mesi e dal volere degli elettori. Sabato mattina il Centrodestra 2 (lo chiameremo così perché daremo il nome di Centrodestra 1 a quello riunitosi nella famosa cena estiva in un noto ristorante del centro) si è riunito e, dopo il mantra di rito sull’auspicio al tavolo comune dove costruire l’unità, ha messo il veto su Viva Viterbo.

“Mai con chi ha amministrato con Michelini”. Questo lo spartiacque. Ma i più attenti alle dinamiche politiche non fanno difficoltà a individuare un gioco politico in atto, con davvero due mondi di centrodestra in formazione.

Da una parte il Centrodestra 1 dove è possibile contare: Fratelli d’Italia, la Forza Italia official di Arena, Fondazione e appunto Viva Viterbo. Poi il centrodestra 2, quello riunito sabato mattina e che conta tra i principali azionisti: il mondo forzista di Giulio Marini (che non si fa fatica a vedere molto vicino al consigliere regionale Daniele Sabatini), il gruppo di Noi con Salvini e Unione della Tuscia (Umberto Ciucciarelli). 

Due mondi che difficilmente troveranno una sintesi e che, molto probabilmente, andranno in rotta di collisione scegliendo due candidati a sindaco diversi. Situazione che farebbe molto piacere, paradossalmente, proprio a quel Michelini (o comunque a quel mondo che rappresenta, essenzialmente fioroniano) tanto dileggiato. Tanto da ritenere insopportabile un’alleanza con chi ha governato con Michelini. E uno di quei due blocchi, potete giurarci, si troverà – se la lettura che stiamo facendo si rivelerà corretta – a mettere in lista transfughi dei Mori viterbesi (che in Comune non hanno mai costituito, per ragioni tattiche un gruppo consiliare). Sarebbe un gran ridere se a farlo fosse proprio il Centrodestra 2, quello che oggi nega l’ipotesi d’unione di area perché “mai con chi ha governato con Michelini”.

 

 

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