Cna: “l’economia torna a crescere, primi segnali positivi dopo anni”

Cna: “l’economia torna a crescere, primi segnali positivi dopo anni”

Politica - Questa mattina la presentazione dell'indagine congiunturale di Cna alla presenza del direttore regionale Tagliavanti: “Una rondine non fa primavera, ma è pur sempre una rondine dopo anni di corvi”

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“Una rondine non fa primavera, ma è pur sempre una rondine dopo anni di corvi”. Più chiaro di così non poteva essere il direttore regionale della Cna Lorenzo Tagliavanti durante la conferenza stampa per presentare lo stato dell’economia laziale e viterbese che si è tenuta questa mattina in viale I maggio.

La crisi economica non è alle spalle, ma quasi e a Viterbo va meglio rispetto alle altre province del Lazio. E questa è già una bella notizia. L’indagine congiunturale condotta dalla Cna regionale su circa 500 imprese laziali è stata realizzata in collaborazione con il Centro Europa Ricerche (Cer) e presentata dalla segretaria e dal presidente provinciale Luigia Melaragni e Angelo Pieri, da Stefano Fantacone del Cer e dal segretario della Cna regionale Lorenzo Tagliavanti.

 

Il dato positivo è quello che riguarda, innanzitutto, il PIL che da dicembre 2013 è tornato a crescere di pochi decimali, fatto che non succedeva ormai dal 2011. Un dato ancor più positivo è quello riguardante però il clima che si sta creando intorno all’imprenditoria. “Inizia a riaffiorare l’ottimismo – ha spiegato il direttore regionale Tagliavanti – si amplia infatti la fascia di imprese che guardano al futuro con fiducia. Un segnale importante perché è dall’ottimismo che partono gli investimenti e le assunzioni”, due elementi ancora fermi al palo, o quasi, ma questo è un dato naturale, prima ripartirà la produzione.

Il clima positivo però non deve far sognare troppo gli imprenditori. “Dobbiamo renderci conto – ha detto Angelo Pieri – che sarà difficile tornare alla vecchia normalità. Voglio dire alle imprese che i tempi andati non ritorneranno più e che oggi il mondo dell’impresa è un po’ come l’evoluzionismo che abbiamo studiato a scuola: sopravvive solo chi è capace ad adattarsi alle nuove condizioni”.

Con l’indagine si è voluto anche sferzare la politica, sia quella locale che quella regionale e nazionale. “Guardando il dato aggregato – ha aggiunto Tagliavanti – emerge il fatto che gli imprenditori sono dei perfetti economisti: chiedono il taglio delle tasse, un sostegno alle imprese e una spesa pubblica efficiente perché è da lì che si potranno prendere le risorse per sostenerle. Tra le risposte date spazio anche per la lotta all’evasione fiscale”.

 

Quanto agli interventi che potrà fare la politica locale Luigia Melaragni usa bastone e carota per Leonardo Michelini e la sua giunta. “Sono contenta che per la Cna è cambiato il modo di approcciarci con l’amministrazione comunale. Finalmente è nata una concertazione ed uno scambio che con le precedenti giunte non c’era, quindi da questo punto di vista sono soddisfatta però non basta. Il periodo di rodaggio è finito, ora servono i risultati”. Tra i punti di interesse per il rilancio dell’economia secondo Luigia Melaragni ci sono il termalismo, il turismo, la ripresa dell’edilizia “ad esempio con sgravi per chi investe in efficientamento energetico”. Sul tavolo anche la discussione sulla chiusura del centro storico alle auto che sarà affrontata direttamente con l’assessore Alvaro Ricci lunedì pomeriggio in un tavolo con gli imprenditori iscritti a Cna.

Foto Fisioterapy Center

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