Cittadinanza onoraria a Nino Di Matteo, la proposta dei 5 Stelle bocciata dalla maggioranza

Cittadinanza onoraria a Nino Di Matteo, la proposta dei 5 Stelle bocciata dalla maggioranza

Homepage - La cittadinanza di Viterbo onoraria da conferire a un esempio della lotta alla mafia come il magistrato Nino Di Matteo. E' quanto chiedono i Cinque Stelle a Palazzo dei Priori ma la maggioranza boccia in commissione.

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La cittadinanza di Viterbo onoraria da conferire a un esempio della lotta alla mafia come il magistrato Nino Di Matteo. E’ quanto chiedono i Cinque Stelle a Palazzo dei Priori ma la maggioranza boccia in commissione.

“Il 26 marzo 2015 avevamo presentato una mozione per proporre il conferimento della cittadinanza onoraria al giudice antimafia Antonino Di Matteo – spiegano entrando nel particolare i pentastellati viterbesi -.

Perfettamente consapevoli che niente potrà ripagarlo adeguatamente degli anni passati sotto scorta, della continua tensione alla quale è stato sottoposto unitamente alla sua famiglia, del pericolo costante e delle minacce ricevute, avevamo comunque chiesto che la nostra città si stringesse attorno a lui unanimemente, fuori da ogni colore politico e strumentalizzazione, per conferirgli tale riconoscimento per gli altissimi meriti, l’esempio di impegno, onestà e sacrificio nel nome della giustizia oltre che per il coraggio con il quale porta avanti il suo lavoro.

Per ottemperare a questo importante gesto, avevamo proposto che si modificasse l’articolo dello statuto del comune di Viterbo che lo prevede solo per “personalità italiane e straniere che abbiano acquisito particolari meriti nei confronti della città”.

Riteniamo infatti che dell’encomiabile e coraggiosa opera portata avanti dal Magistrato Di Matteo benefici anche la nostra città, poiché la mafia è un problema per tutta l’Italia, e siamo convinti che l’attuale formulazione dello statuto precluda ingiustamente tale possibilità ad altre personalità che si siano distinte in campi quali il sociale, le arti o la stessa giustizia.

Purtroppo la maggioranza ha bocciato in prima commissione la nostra proposta, rimandando la decisione al consiglio comunale, ma dando un pessimo messaggio, vista la futilità delle obiezioni espresse. Anche la giustificazione secondo la quale modificare lo statuto aprirebbe scenari di calca di consiglieri in coda per presentare centinaia di proposte ci sembra alquanto assurda: attualmente ogni consigliere comunale ha la possibilità di proporre tale onorificenza ma ben poche sono le proposte avanzate in questi quattro anni in quanto è evidente a tutti che si tratti di casi particolarmente rilevanti e che rivestono carattere di eccezionalità.

Speriamo che l’espressione di voto rappresenti una limitata rappresentazione della maggioranza comunale e che quando la discussione arriverà in consiglio questo si esprima positivamente. In caso contrario chiederemo comunque la concessione della cittadinanza onoraria per il Magistrato Di Matteo ritenendo che il suo lavoro sia comunque meritorio di un riconoscimento non solo da parte del Comune di Viterbo ma dell’Italia intera”.

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