Cosa aspettarsi dal voto del 10 giugno: la soglia del ballottaggio sarà più bassa?

Cosa aspettarsi dal voto del 10 giugno: la soglia del ballottaggio sarà più bassa?

Guida al Voto - Lo scenario più plausibile sembra ad oggi quello che vede il Centrodestra accedere facilmente al ballottaggio del 24 giugno (tanto che spera nella vittoria al primo turno), ma la prima partita è tutt'altra.

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Cosa aspettarsi dal voto del 10 giugno? Chi vincerà le elezioni comunali tra gli 8 candidati a sindaco? Lo scenario più plausibile sembra ad oggi quello che vede il Centrodestra accedere facilmente al ballottaggio del 24 giugno (tanto che spera nella vittoria al primo turno), ma la prima partita è tutt’altra.

Se infatti si tiene conto del 40% ottenuto dai partiti della destra alle scorse alle elezioni politiche nel Capoluogo, sembra rimanere poca roba da spartirsi per tutti gli altri. Il 60% dei consensi non sono pochi, ma considerando che le forze in campo sono tantissime, è difficile immaginarsi chi possa accedere al secondo turno. Chi ci accederà, avrà una bella sfida di fronte: conquistare tantissimi elettori che hanno votato qualcos’altro al primo turno.

La separazione in casa Pd tra Luisa Ciambella e Francesco Serra, entrambi candidati a Sindaco, apre però scenari inimmaginabili, sparpagliando drammaticamente il voto di Centrosinistra, che rischia di rimanere fuori dal ballottaggio dopo la vittoria di 5 anni fa. Una situazione che potrebbe abbassare la soglia per accedervi: se nel 2013 Marini entrò con il 25%, quest’anno potrebbe bastare anche meno del 20. Così approfittarsi di questa situazione potrebbero essere Massimo Erbetti del Movimento 5 Stelle, forte del 30% alle politiche (nel 2013 però ci fu un tracollo dalle politiche alle comunali) e i civici Chiara Frontini e Filippo Rossi. Si accontenterebbero invece volentieri dell’ingresso in Consiglio comunale Claudio Taglia di Casapound, che parte comunque da un 4% ottenuto alle politiche e ha la soglia di sbarramento al 3% ampiamente alla portata, e la candidata di sinistra Paola Celletti (Lavoro e Beni Comuni).

A decidere la sfida potrebbero essere i candidati al Consiglio comunale con la propria forza e la propria mole di preferenze che potrebbero spingere i propri leader. In questo i 5 che si contenderanno l’accesso al ballottaggio, i più forti sembrano Luisa Ciambella e Francesco Serra, ma il gap con le Civiche si è ridotto sensibilmente, perché rispetto a 5 anni fa Rossi e Frontini sembrano più forti. Meno il Movimento 5 Stelle che investe “poco” nella comunicazione personalistica dei singoli consiglieri. E questo potrebbe essere un handicap. Un dato da non sottovalutare: quando si tratterà di contare i voti la sera del 10 giugno, potrebbero fare la differenza.

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