Caserma dei Vigili del Fuoco di via Tedeschi, Nocchi: “Diventi un polo culturale”

Caserma dei Vigili del Fuoco di via Tedeschi, Nocchi: “Diventi un polo culturale”

Homepage - Seimila metriquadri liberi (a breve), in una zona molto ambita da costruttori e speculatori commerciali. Questo è la caserma dei Vigili del Fuoco di via Tedeschi 22. Presto libera per trasferimento dei Vigili al nuovo comando sulla Cassia Nord. La domanda è: che cosa ne faranno?

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Seimila metriquadri liberi (a breve), in una zona molto ambita da costruttori e speculatori commerciali. Questo è la caserma dei Vigili del Fuoco di via Tedeschi 22. Presto libera per trasferimento dei Vigili al nuovo comando sulla Cassia Nord. La domanda è: che cosa ne faranno?

Lo stabile è di proprietà della Provincia di Viterbo. Abbiamo chiesto al presidente Pietro Nocchi. “Per la storica caserma dei Vigili del Fuoco, nel quartiere La Pila, vedo bene un destino da polo culturale”. La sua risposta.

La struttura di via Tedeschi è molto interessante. Uno spazio importante, a due passi dal centro storico. Praticamente a ridosso di Porta Romana e del rettorato di Santa Maria in Gradi. Un bell’affare potenziale. Tanto che iniziano a rincorrersi le voci sul destino dello stabile. Si fanno avanti indiscrezioni di sogni di costruttori che punterebbero a realizzarci appartamenti, la posizione è sicuramente interessante e di pregio, o in alternativa una mega area commerciale con tanto di parcheggi sotterranei.

“Questo del futuro della struttura della caserma di via Tedeschi è un tasto non da poco – sottolinea subito il presidente Nocchi -. Parliamo di un’area edificata molto grande, in un punto strategico. Lì vicino c’è l’Università della Tuscia. Ci sono diverse idee, che sono state elaborate negli anni, ma in questo momento non esiste una decisione già presa. Non c’è un qualcosa di definitivo e concreto. Dobbiamo attendere che la struttura sia liberata, verificare le risorse a disposizione dell’ente e quindi sviluppare una progettualità congrua. Ritengo che bisogna sforzarsi di immaginare una progettualità legata al mondo della cultura, un polo
culturale vero. Questo è, a mio avviso, il taglio giusto da dare”.

Sul tavolo delle prospettive un progetto visionario, presentato nel 2011 dal Consorzio Biblioteche. Un’idea sviluppata dal commissario Paolo Pelliccia, per la realizzazione di una cittadella della cultura. L’idea suggerita prevedeva, come azione strategica, il trasferimento del Consorzio Biblioteche stesso. Quest’ultimo infatti è “domiciliato” in un edificio a Viale Trento, dove ogni mese la Provincia paga l’affitto. Dai risparmi di questo e dalla vendita dei sotterranei della caserma stessa, dove il piano stima possibile la realizzazione di circa 200 posti auto da mettere sul mercato per i residenti della zona, si prevedeva il reperimento delle risorse necessarie per gran parte della realizzazione della cittadella culturale.

Foto Fisioterapy Center

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