Casa Pd, salta la direzione provinciale fissata per venerdì. La scusa è l’assenza di Melilli, la ragione vera è la profonda divisione e l’assenza di un’idea da cui ripartire
Homepage - Venerdì 23 marzo doveva essere il giorno del faccia a faccia dentro al Partito Democratico viterbese. Convocata la direzione provinciale, saltata nella giornata di ieri. Motivo ufficiale? La non disponibilità a esserci di Fabio Melilli, segretario regionale del partito.
Venerdì 23 marzo doveva essere il giorno del faccia a faccia dentro al Partito Democratico viterbese. Convocata la direzione provinciale, saltata nella giornata di ieri. Motivo ufficiale? La non disponibilità a esserci di Fabio Melilli, segretario regionale del partito.
I bene informati tratteggiano una realtà diversa. A microfoni spenti raccontano: “Quella dell’assenza di Melilli è solo una scusa, in realtà non ci incontriamo venerdì perché la situazione interna al partito è complicatissima. Non sappiamo da che punto ripartire, soprattutto non si capisce davvero se siamo in grado di ripartire”.
L’imbarazzo più forte è sulla domanda delle cento pistole: cosa fare in vista delle elezioni amministrative al Comune di Viterbo? Tema su cui c’è da fare “a capocciate”. E così, quelli con i capelli bianchi dicono, andrà a finire.
La direzione è stata riconvocata per lunedì. Inizio della settimana Santa, della Passione. Non poteva esserci momento più adatto. E intanto si fanno mille ragionamenti, ognuno fa il suo. Anche perché la sconfitta della maggioranza fioroniana, praticamente azzerata in tutti i suoi punti di forza dalle votazioni del 4 marzo, ha mandato in tilt tutto. La minoranza di Enrico Panunzi, tenuta lontano da tutto fino al voto, quasi “schifata” dagli altri, è oggi l’unica cosa che ha un senso. Ma visto il comportamento della maggioranza fino a ora perché Panunzi dovrebbe cercare il dialogo? E’ questa la domanda cardine a cui servono risposte. Ma forse la situazione si è spinta troppo oltre tra le due anime del partito e la resa dei conti rischia di apparire come un atto inevitabile, un atto dovuto.
Una cosa tristissima ma che succede quando si riduce un partito a un condominio di pochi inquilini.
- Enrico Panunzi: “Il Pd viterbese? La gente si è rotta le scatole delle liti. Bisogna tornare ad ascoltare le persone”
- Viterbix: “La sconfitta del Pd è tutto merito di…”
- Il Partito Democratico di Viterbo proverà a capire cosa è dopo il Burian del 4 marzo, apparecchiata per il 23 la riunione della direzione provinciale
- Egidi: “Dimissioni ferme, effettive e irrevocabili”
- Andrea Egidi si dimette da segretario provinciale del Partito Democratico