Capitale europea volontariato, Viterbo ci spera
Homepage - Le altre in gara sono Belfast, Bruge, Cascais, Londra, Roma, Sligo, Perm, Cagliari, Varese, Lucca. Una bella partita nella quale a questo punto vale la pena credere.
Brilla nell’Olimpo di Bruxelles la stella del volontariato viterbese. Ieri sera alle 19 il presidente della consulta Marco Ciorba ha illustrato la candidatura viterbese nella capitale belga. Insieme a lui è volato oltre le Alpi il delegato al Volontariato del Comune di Viterbo Paolo Moricoli.
Si sono alzati molto presto, sveglia alle 2.30. Rotta sull’aeroporto Leonardo Da Vinci, destinazione parlamento europeo. Hanno partecipato per tutto il giorno a una serie di incontri con il Gotha internazionale del terzo settore, poi hanno portato in alto i colori del capoluogo della Tuscia.
Viterbo è in finale per il titolo di capitale europea del volontariato 2016 e 2017. Le altre in gara sono Belfast, Bruge, Cascais, Londra, Roma, Sligo, Perm, Cagliari, Varese, Lucca. Una bella partita nella quale a questo punto vale la pena credere.
Un anno di lavoro e tanti anni di impegno per costruire un’eccellenza. Questo è il mondo del volontariato viterbese. Alla candidatura hanno lavorato oltre cento associazioni, un impegno collettivo che ha già dato frutti. Ora c’è da credere nel sogno, da credere che, lo diciamo alla Paolo Moricoli, “Davide vinca su Golia”. A volte è successo.
Grande soddisfazione per Ciorba: “Siamo stati protagonisti all’interno di una grande vetrina internazionale”. Il volto migliore della città splende.
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